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sabato 23 Settembre 2023

Le iniziative per il 25 novembre: Torino dice no alla violenza contro le donne

In occasione della giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, il capoluogo piemontese propone un programma ricco di eventi e iniziative

Domani si celebrerà la giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne; una data scelta dall’Assemblea Generale della Nazioni Unite nel 1999. Come ogni anno sono tanti gli eventi e le iniziative che la città di Torino propone per tenere alta l’attenzione sul tema, oggi più che mai scottante se si pensa che dal 1 gennaio al 7 novembre del 2021 sono saliti a 103 i casi di femminicidi commessi nel nostro Paese, rispetto ai 116 compiuti nell’arco dell’intero 2020.

La violenza maschile contro le donne – sottolinea Jacopo Rasatelli, assessore ai Diritti, alle Pari opportunità e alle Politiche sociali – è un fenomeno pervasivo, radicato nella cultura patriarcale, che trova nel femminicidio la sua espressione più estrema, ma che si esprime quotidianamente in parole e atti di prevaricazione dentro e fuori le pareti domestiche. Per questo serve un impegno costante, in un’alleanza strategica tra istituzioni, movimenti delle donne e servizi specializzati. E per questo sono così importanti il lavoro culturale, l’attenzione al discorso pubblico, la costruzione di un immaginario libero dagli stereotipi”.

Torino celebra la giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne

La Città di Torino ha da tempo costituito una rete di servizi per offrire un sostegno alle donne che subiscono violenza e accompagnarle in percorsi di emancipazione. Sarà massimo l’impegno del mio assessorato – che riunisce la delega alle Pari opportunità con quella alle Politiche sociali – per rendere sempre più consapevole ed efficace l’operato dei diversi servizi comunali coinvolti e per fare in modo che le politiche di pari opportunità siano sempre più integrate con quelle di welfare”, ha concluso Rosatelli.

Per questo motivo anche quest’anno il capoluogo piemontese ha preparato un programma ricco di iniziative: alle 11:00, nella Sala Rossa del Consiglio Comunale, si svolgerà la cerimonia istituzionale nella quale si darà il via agli eventi e alle iniziative per celebrare il ventennale del Coordinamento Contro la Violenza sulle Donne, istituito dalla città di Torino nel 2000, in calendario lo scorso anno e rimandato a causa della pandemia.

Stop violenza contro le donne

Nella giornata di domani, grazie alla campagna di comunicazione Parliamo di violenza, verranno distribuiti dei volantini sui quali saranno indicati i contatti dei quattro Centri antiviolenza cittadini e il numero unico nazionale 1522 a cui le vittime di violenza e stalking possono rivolgersi per richiedere aiuto e sostegno.

Alle 14:00 invece, al cinema Ambrosio, sarà proiettato il film di Marco Tullio Giordana Nome di Donna, che tocca le tematiche delle molestie sessuali nei luoghi di lavoro. Alla proiezione farà seguito un intervento della consulente di fiducia della Città di Torino, l’avvocato Mirella Caffaratti, incaricata di fornire consulenza e assistenza alle/ai dipendenti comunali oggetto di molestie sessuali o morali.

Le iniziative continuano

Sotto il portico della Curia Maxima, in Via Corte d’Appello 16, sarà allestita la mostra Com’eri vestita?, messa a disposizione della città da Amnesty International. I visitatori potranno ammirare delle istallazioni che raccontano storie di abusi affisse accanto agli abiti in esposizione. L’idea nasce con l’intento di rappresentare in maniera fedele l’abbigliamento che la vittima indossava al momento della violenza subita, in modo tale da sensibilizzare il pubblico su questo e abbattere il pregiudizio che la vittima avrebbe potuto evitare lo stupro se solo avesse indossato abiti meno provocanti.

Anche quest’anno il capoluogo piemontese aderisce alla campagna Posto Occupato, nata nel 2013 a Rometta, un piccolo comune in provincia di Messina, in cui nei luoghi ad alta frequenza di pubblico verrà posizionato un cartello per ricordare l’assenza di una donna vittima di femminicidio.
In serata poi, la Mole Antonelliana si illuminerà e sulla sua facciata, oltre alla proiezione del logo del Coordinamento Contro la Violenza sulle Donne, l’Amministrazione ribadirà il suo impegno a contrastare il fenomeno con la frase: “Torino dice no alla violenza contro le donne“.

Torino dice no alla violenza contro le donne

Conferenze e donazioni per sensibilizzare

Una celebrazione che non si concluderà nella giornata di domani, poiché lunedì 29 novembre dalle 14:00 alle 17:00, si terrà un webinar dal titolo Due anni di codice rosso: attuazione criticità e nuove consapevolezze, che propone una riflessione sulla legge approvata nel 2019, a tutela delle donne e dei soggetti deboli che subiscono violenze per atti persecutori e maltrattamenti.

Il 25 novembre verranno altresì donate due panchine da parte dell’ANDOS Torino O.D.V che verranno posizionate nel cortile dell’ingresso principale di corso Bramante del Presidio Molinette. All’iniziativa inoltre, aderiscono anche il Centro Demetra simbolo della lotta contro la violenza sulle donne operate al seno e contro ogni violenza di genere e il Comitato Unico di Garanzia Aziendale.

Unito e la violenza contro le donne

Anche l‘Università degli studi Torino celebra il 25 novembre partecipando attivamente al processo di sensibilizzazione sulla violenza contro le donne, promuovendo allo stesso tempo la parità di genere. Per tutto il mese di novembre e fino a giovedì 2 dicembre, professori e ricercatori dedicheranno una lezione al tema analizzando nello specifico le reti antiviolenza, le differenze contrattuali e i diritti delle donne nell’Islam.

In questi giorni inoltre è stata lanciata una websurvey rivolta a tutta la comunità accademica di Unito sulla percezione della parità di genere nelle Università. L’iniziativa rientra nell’ambito del progetto europeo MINDtheGEPs (Modifying Institutions by Developing Gender Equality Plans) di cui il CIRSDe è capofila. I risultati dell’indagine permetteranno lo sviluppo del Piano di Uguaglianza di Genere dell’Ateneo, strumento che renderà l’Università di Torino sempre più equa e inclusiva.

Infine lunedì alle 9:00, nell’Aula Magna della Cavallerizza Reale, si terrà una giornata di studi dal titolo La Pandemia della violenza. Dall’analisi delle problematiche agli interventi di Unito in cui verrà affrontato anche il tema della violenza domestica e del linguaggio.

Simona Rovero
Simona Rovero
Classe 1995, aspirante giornalista. Laureata in Scienze della Comunicazione e in Comunicazione e culture dei media, nutro da sempre una grande passione per lo sport, il cinema, il buon cibo e la scrittura.

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