In corso Carlo e Nello Rosselli a Torino, il ristorante Mamasita è pronto a farvi assaggiare un’esperienza gastronomica dal sapore latino. I proprietari Luca, Paolo e Blagovest hanno deciso di aprire un vero e proprio scorcio esotico nel cuore di Torino, offrendo tanta qualità e soprattutto prodotti esclusivi.
Il locale è aperto dal 2009, frutto di una collaborazione tra soci che lavoravano nell’ambito della ristorazione. Grazie a contatti diretti con i territori, il Mamasita inizialmente offriva cucina argentina e messicana per poi inserire piatti spagnoli nel menu in modo da poter servire uno sguardo su tutta la cucina latina.
Costantemente alla ricerca di nuove offerte culinarie e nuovi gusti, il menu ha due punti forti di eccezionale qualità sui quali puntare a occhi chiusi: carne e vino.
“Mamasita” di Torino, il regno della carne argentina
Per noi italiani, e piemontesi in particolare, può scattare decisamente un moto d’orgoglio perché con le nostre fassone dal manto bianco diamo filo da torcere a tanti tagli sul mercato. Ma un vero amante della carne è democratico e oggettivo, ama la carne podolica marchigiana quanto il filetto di Limousine. Sa che esistono qualità superiori (o quantomeno superiori in modo diverso), e quella argentina è una di queste.
Mamasita offre carne d’Angus, ovvero una delle razze bovine più antiche e pregiate. Un tipo di carne che per il suo sapore intenso, pieno e rotondo riesce ad accontentare davvero tutti i palati. Si parte dal taglio goloso per eccellenza, vale a dire il filetto, per poi approdare a quelli dal sapore più raffinato come il “bife de ancho” e il “bife de chorizo”, ovvero l’entrecôte. Questi ultimi hanno un gusto più forte che rimane a lungo nel palato, decisamente adatto a esperti nonché intenditori.

Se poi siete dei palati olimpionici, tanto tecnici quanto affamati, il vostro piatto è sicuramente la tomahawk, cioè la bistecca di manzo proveniente dalla costata con tanto di osso che sporge. Il motivo per cui si lascia suddetto osso è perché in cottura rende alla carne un sapore più netto e deciso. Provare per credere, il Mamasita saprà come stupire il vostro dente carnivoro.
Ma una carne non è completa se non si abbina a un buon vino, e sempre chiedendo licenza agli eccellenti vini piemontesi, Mamasita completa giustamente il suo viaggio gastronomico con un’offerta latina.
Il vino argentino, la sorpresa di origine piemontese che non vi aspettate
Sono personalmente molto orgoglioso dei vini italiani e generalmente li difendo a spada tratta anche in duelli relativamente impari con i Bordeaux francesi. Tuttavia alle produzioni italiane piuttosto che i cugini d’oltralpe preferisco accostare quelli messicani e argentini.
Il motivo di questo accostamento è più semplice di quanto crediate e ci riguarda da vicino. Buona parte dei vitigni argentini, infatti, provengono direttamente dalle nostre terre, quando all’epoca gli emigranti piemontesi trapiantarono i vitigni di Bonarda, Barbera e Dolcetto in Argentina.

Col tempo le produzioni si specializzarono, dirigendosi verso uvaggi pregiati come Cabernet Sauvignon e Merlot (che personalmente ritengo il pezzo migliore di qualsiasi blend vinicolo) fino ad arrivare al vino principe dell’Argentina, ovvero il Malbec. Abbandonato in Francia, è rispuntato trionfando in Argentina e oggi lo ritroviamo protagonista della cantina del Mamasita qui a Torino.
Per la vostra prima volta con questi vini, nel dubbio su quale provare scegliete il “Malbec La Mechita”, un rosso dal sapore ben strutturato ma non troppo impegnativo, perfetto per uno svezzamento. Per qualcosa di speciale, invece, lo staff del Mamasita saprà consigliarvi il vino più adatto al tipo di portata che prenderete.
Qualche consiglio per gustarvi al meglio il Mamasita
Sebbene il meglio del ristorante è dato da carne e vini, sappiate che potete anche provare tanti altri piatti della cucina messicana e spagnola. A seconda delle vostre esigenze, esistono piatti piccoli e leggeri (come tapas o nachos) o qualcosa di più impegnativo (empanadas, burritos, tacos e perfino la paella).
Come consiglio personale vi invito a provare lo jamòn serrano, ovvero il prosciutto tipico spagnolo che a mio avviso compete a pari merito con i migliori italiani. Se poi volete puntare su qualcosa di veramente ghiotto, il suggerimento è per uno dei miei insaccati preferiti, ovvero il “chorizo iberico de Bellota”. Questo salume, generalmente insaporito con paprika dolce, ha una linea di grasso davvero saporita; la sensazione è di mangiare bacon di cinghiale reso in qualche modo ancora più goloso.

In ultimo, provate decisamente i cocktail. Nella ristorazione più recente si sta tendendo ad abbinarli al pranzo intero e, nonostante ami il vino, devo riconoscere che l’accostamento funziona molto bene. Sono solito ripetere che un buon barman si riconosce dalla qualità di due cocktail che deve imprescindibilmente saper fare: il Negroni e il Margarita.
Il Mamasita ha ovviamente in lista il secondo dei due, che potete consumare in bicchieri o caraffa. La prova del nove è stata egregiamente superata, grazie a proporzioni ben bilanciate e un’ottima tequila Reposada, una delle migliori reperibili in commercio.