Per ridurre le liste di attesa per le prestazioni sanitarie ora potranno scendere in campo anche gli ambulatori privati. Lo ha stabilito la Regione Piemonte con una delibera apposita che permetterà alle strutture private che vorranno aderire di presentare speciale domanda di accreditamento al Servizio Sanitario.
La pandemia e l’emergenza da Covid-19 hanno sicuramente rallentato la macchina sanitaria piemontese soprattutto per quel che concerne tutte le altre prestazioni sanitarie non emergenziali.
Ora la Regione Piemonte tenta di correre ai ripari dando la possibilità anche agli ambulatori privati di collaborare con il Servizio Sanitario nazionale: le strutture private sul territorio che decideranno di aderire potranno offrire i loro posti disponibili, i loro servizi professionali e la loro assistenza con l’ottica di ridurre il più possibile le liste di attesa per le differenti prestazioni sanitarie in tutto il Piemonte.
Nello specifico tra il 15 gennaio e il 15 febbraio 2022 gli ambulatori privati che vorranno aderire potranno presentare una nuova domanda di accreditamento al Servizio Sanitario sulla base delle necessità espresse dalle Asl per potenziare l’offerta dell’attività specialistica ambulatoriale.
“L’obiettivo è contribuire alla riduzione delle liste d’attesa recuperando tramite convenzioni con i privati nuovi spazi da dedicare all’attività istituzionale. Oltre ad incrementare l’offerta delle prestazioni si potrà garantire maggior sicurezza nella prevenzione del contagio e contenere la diffusione del Covid” hanno evidenziato il presidente Alberto Cirio e l’assessore alla Sanità Luigi Genesio Icardi.
Questa delibera promossa dalla Regione Piemonte stabilisce inoltre che, mentre si sta procedendo alla revisione complessiva del sistema, tutti i provvedimenti di accreditamento attualmente in vigore saranno confermati fino al 31 dicembre 2023.