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lunedì 2 Ottobre 2023

Molinette, parto cesareo durante intervento neurochirurgico: salvate madre e figlia

Durante un intervento salvavita di neurochirurgia, una donna viene fatta partorire grazie ad un team di neurochirurghi, ginecologi, ostetrici e neonatologi

Nei giorni scorsi sono state salvate mamma e neonata presso il reparto Neurochirurgia dell’ospedale Molinette della Città della Salute di Torino. Mentre la donna veniva sottoposta ad intervento neurochirurgico in urgenza, in contemporanea i medici hanno effettuato un parto cesareo per salvare la bambina che portava in grembo grazie ad un’operazione combinata da parte di neurochirurghi, ginecologi, ostetrici e neonatologi.

Il doppio intervento che ha salvato la vita di entrambe

La giovane donna di 33 anni, incinta di 31 settimane, era stata trasferita presso la Città della Salute di Torino con riscontro improvviso di una lesione cerebrale che metteva in pericolo la sua vita. La paziente, che fino a quella mattina stava bene, aveva iniziato ad avvertire una cefalea sempre più intensa, con rapido peggioramento delle condizioni generali. La situazione è apparsa subito molto seria, per cui ogni momento era prezioso per salvarle la vita.

Mentre i neurochirurghi concentravano tutti i loro sforzi per intervenire sulla donna, ginecologi, ostetrici e pediatri neonatologi si sono dedicati alla salute della bimba che la giovane portava in grembo, la cui stessa sopravvivenza era messa in pericolo dalle condizioni della mamma. È stato quindi necessario organizzare, in una lotta contro il tempo, un parto cesareo d’urgenza in contemporanea all’intervento neurochirurgico.

Il lavoro di coordinazione tra neurochirurghi, anestesisti, ginecologi, ostetriche e neonatologi ha permesso di trasformare in breve tempo una sala neurochirurgica dell’ospedale Molinette di Torino in un’occasionale sala parto con tutto l’occorrente per assistere in emergenza mamma e neonata.

Un’équipe di ginecologi, ostetrici, appartenenti alla Ginecologia e Ostetricia 1 universitaria, diretta dalla professoressa Chiara Benedetto, una di neonatologi della Neonatologia universitaria, diretta dal professor Enrico Bertino e l’anestesista, dottoressa Giovanna Marchiaro, dell’Anestesia 4, diretta dal dottor Maurizio Berardino, si sono prontamente recati presso le Molinette per cercare di salvare anche la piccola.

Intervento salvavita Ospedale Molinette di Torino
Ospedale Molinette di Torino

Equipe medica di prim’ordine all’ospedale Molinette di Torino

I medici della Neurochirurgia universitaria, diretta dal professor Diego Garbossa, hanno eseguito nel frattempo tutti gli accertamenti necessari per il tempestivo intervento. La criticità della situazione ha richiesto da una parte l’asportazione immediata della lesione cerebrale e dall’altra un parto cesareo prematuro grazie all’allestimento di due diversi campi operatori in contemporanea.

L’intervento neurochirurgico è stato effettuato dal professor Diego Garbossa, dalla dottoressa Francesca Vincitorio, dal dottor Ludovico Comite e dal dottor Roberto Racca, con l’ausilio dell’anestesista dottor Giorgio Passalacqua, dell’Anestesia e Rianimazione 2 ospedaliera (diretta dal dottor Roberto Balagna). Il cesareo invece è stato effettuato, senza complicanze, dal professor Luca Marozio e dal dottor Maurizio Giarola, dell’équipe della professoressa Benedetto.

La neonata è stata immediatamente affidata alle cure dei neonatologi: dottoressa Alessandra Coscia, dottoressa Elena Maggiora e dottor Pierclaudio Murru, dell’équipe del professor Bertino, presenti in sala operatoria con tutta la strumentazione necessaria alle cure di una bimba nata prematuramente.

Dopo la prima assistenza in sala operatoria, la bambina è stata trasportata presso la terapia intensiva neonatale universitaria dell’ospedale Sant’Anna di Torino, dove ha già potuto abbracciare il suo papà e dov’è amorevolmente assistita dalle cure del personale ed alimentata con il prezioso nutrimento della Banca del Latte umano.
Al termine della procedura, la neo mamma è stata trasferita nel reparto di Neurorianimazione, diretto dal dottor Roberto Balagna.

La rapida ripresa della donna ha permesso di trasferirla già dopo un solo giorno nel reparto di neurochirurgia e successivamente in quello di Ostetricia e Ginecologia universitaria del Sant’Anna, dove come grande regalo di Natale ha potuto incontrare la propria bambina nel reparto di Neonatologia universitaria.

Simona Rovero
Simona Rovero
Classe 1995, aspirante giornalista. Laureata in Scienze della Comunicazione e in Comunicazione e culture dei media, nutro da sempre una grande passione per lo sport, il cinema, il buon cibo e la scrittura.

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