Utilizzare i ponteggi per introdursi furtivamente all’interno di un’abitazione? Ci ha pensato ieri un ladro che nel primo pomeriggio ha utilizzato questo escamotage per accedere in un appartamento in Corso Giulio Cesare e trafugare uno smartphone.
L’uomo si è arrampicato su un ponteggio posto sulla facciata del palazzo dove anche lui è residente e approfittando di una finestra lasciata aperta al secondo piano si è introdotto nell’appartamento sottraendo uno smartphone appoggiato su un tavolo. Il ladro è poi scappato utilizzando la stessa impalcatura ma la sua fuga è durata poco.
Il padrone dell’appartamento si è subito accorto del furto e, insieme ad altri testimoni della vicenda, ha iniziato a inseguire il ladro. Il fatto è stato notato da due agenti della Polizia Municipale del Comando di Porta Palazzo che in quel momento si trovavano in abiti civili perché appena usciti da un corso di formazione. Notando il gruppetto di persone che inseguiva l’uomo in fuga i vigili si sono lanciati all’inseguimento del fuggitivo e, dopo un centinaio di metri di corsa, in via La Salle angolo via Cignaroli, nel quartiere di Aurora, hanno bloccato l’uomo.
I civich al termine della perquisizione, hanno trovato il cellulare ancora addosso all’uomo fermato e lo hanno riconsegnato al derubato il quale, bloccandolo attraverso l’utilizzo della funzione impronta digitale, ha dimostrato la piena legittimità dell’oggetto.
Il fermato, un trentatreenne di nazionalità rumena, in Italia senza fissa dimora, vista la flagranza di reato, è stato arrestato per furto in abitazione e condotto nelle camere di sicurezza del Commissariato San Paolo in attesa del processo per direttissima.