Sfida tra due squadre in salute, il Torino di Juric a caccia delle terza vittoria consecutiva, la Lazio, con Sarri in tribuna squalificato, vuole puntare alla zona Champions che, dopo le ultime due sfide con Milan e Cagliari in cui ha raccolto un solo punto, è più lontana.
Nel Torino Linetty al posto dell’infortunato Praet, insieme a Brekalo dietro l’unica punta Sanabria, stante il lungo e a quanto pare ancora più problematico del previsto out di capitan Belotti. Nella Lazio fuori a sorpresa Savic dentro Akpa Akpro e Luis Alberto dietro al tridente: Raul Moro, Immobile, Anderson.
Torino-Lazio, l’analisi del match
Primo tempo molto fisico in cui si ricorda soprattutto un bel tentativo di Sanabria, la Lazio da par suo ha cercato inutilmente di innescare Immobile e qualche ripartenza con il talento di Luis Alberto. Gara tattica, fatta di scontri tosti ma abbastanza corretti in mediana.
L’impressione anche a inizio ripresa è che sia più il Torino a cercare il bottino pieno, il tecnico granata infatti è il primo a operare cambi.
Verso il 60′ Ansaldi al posto di Aina (buona comunque la prestazione dell’anglo-nigeriano) qualche minuto dopo è proprio l’esterno argentino a costringere Reina all’angolo.
Al 75′ Pjaca ex Juve dopo un cross al bacio di Singo, infila imparabilmente Reina con bel colpo di testa in torsione. La Lazio dovrebbe reagire ma si sbilancia e rischia il raddoppio dello stesso Pjaca, Reina si supera e mette in angolo.

Granata soddisfatti a metà
Ancora una volta Juric mostra le sue “doti” da infallibile mago dei cambi: quella del croato è la quinta rete siglata da un giocatore subentrato in queste prime gare di campionato. Ma mister Sarri ha risposto a tono, è infatti proprio Muriqi, il kossovaro a pochi istanti dal 90′ a costringere l’ingenuo Djidji al fallo da rigore. L’arbitro Abisso non ha dubbi e così Ciro Immobile beffa la sua ex squadra, impedendogli di ottenere la terza vittoria consecutiva che per quanto visto, specie nella ripresa avrebbe meritato.
L’impronta di Juric si vede: i tifosi del Toro possono sognare
Tuttavia il risultato seppur importante, non deve minimizzare affatto la prestazione dei ragazzi di Juric, il tecnico ha già dato la sua impronta e dopo diversi anni senza alcuna concreta ambizione, questo Torino e i suoi tifosi possono sognare una stagione da protagonisti
Ora la trasferta di Venezia prima del derby che mai come quest’anno si annuncia all’insegna dell’equilibrio e sicuramente questo Toro, non parte sfavorito.