Tatiana Andreoli è pronta, per la prima volta nella sua carriera, a scoccare le sue frecce alle prossime Olimpiadi. Proprio come Stefano Sottile, l’arciera azzurra farà il suo debutto a Tokyo, partecipando sia nella specialità individuale che in quella a squadre.
La giovane atleta nasce il primo gennaio 1999 a Venaria Reale, in provincia di Torino e già all’età di 10 anni inizia a tirare con l’arco. Le prime medaglie arrivano ai campionati del mondo di tiro indoor a Nîmes, gara nella quale Tatiana riesce a strappare ben due ori: individualmente e nella specialità a squadre.
Nel 2016, sempre ai campionati del mondo, conquista un altro preziosissimo primo posto nella prova a squadre e un argento nella gara individuale. Il 2018 è l’anno che consacra Tatiana come campionessa del mondo a squadre indoor, insieme alle compagne Lucilla Boari e Vanessa Landi. Allo stesso tempo si aggiudica un argento agli Europei di Legnica, sempre nella specialità a squadre, ma con la Nazionale senior.
Ai Giochi Europei di Minsk del 2019, arricchisce ulteriormente il suo palmares personale, portando a casa un altro oro e nel 2020 conquista il record italiano, riuscendo ad eguagliare anche quello europeo, a dimostrazione del fatto che Tokyo 2020 è nel bersaglio della nostra azzurra.
Tatiana Andreoli si racconta aspettando Tokyo 2020
Tatiana Andreoli fa parte delle Fiamme Oro del corpo della Polizia di Stato e in un’intervista a Il popolano racconta i suoi esordi e la preparazione per prossimi giochi olimpici.
Il tiro con l’arco non era il suo sport preferito, ma vedendolo praticare dalla sorella maggiore, inizia anche lei ad appassionarsi, o meglio, inizia una sana competizione nella quale la sorella minore voleva avere la meglio sulla più grande.
Intraprende così la carriera da arciera che quotidianamente l’ha portata ad essere l’atleta professionista che è oggi.
In vista delle Olimpiadi il team azzurro è in raduno a Cantalupa, un comune in provincia di Torino. Essendo originaria di Venaria, Tatiana ammette che la vicinanza alla sua famiglia è un bene, poiché sa che per qualsiasi cosa può contare sul sostegno e l’appoggio dei suoi cari. Allo stesso tempo la vita con i compagni di squadra è fondamentale in questo periodo, perché è molto importante stare uniti per creare un team forte e compatto.

Nell’intervista prosegue raccontando la sua giornata tipo: allenamento verso le nove del mattino, fino alle 12; pausa pranzo e poi altre tre ore di preparazione e di esercizio. Il tutto sempre dietro l’occhio vigile della sua allenatrice Natalia Valeeva, che da ex arciera, sa come prendere l’atleta piemontese, sia fisicamente che mentalmente.
Nel tiro con l’arco poi sono fondamentali: pazienza, passione, equilibrio, in tutte le sue forme e tanta determinazione nel non farsi scoraggiare se non si vedono subito i risultati, dal momento che Tatiana ammette di essere molto severa con sé stessa.
Nel 2019/2020 ha vinto il premio come miglior azzurra e malgrado gli alti e bassi della stagione, sa che la squadra è sulla strada giusta per fare sempre meglio. L’arciera venariese è fiduciosa di avere tutte le carte in regola per poter ottenere una medaglia olimpica nella specialità a squadre, visto che le potenzialità ci sono, basta semplicemente giocarsele bene e al momento giusto.
Individualmente invece, ammette che può fare bene, entrando almeno fra i primi dieci, anche se il suo obiettivo è partecipare per vincere.
Il sostegno di Tatiana per l’ambiente
In occasione dell’Earth Day Italia 2020, ovvero la manifestazione a sostegno della salvaguardia sull’ambiente, Tatiana Andreoli, insieme alla Fitarco Italia (Federazione Italiana di Tiro con l’Arco), sostiene il nostro pianeta utilizzando dei materiali biodegradabili e riutilizzabili nel tempo, dimostrando di essere una campionessa non solo a livello sportivo e agonistico, ma anche nella vita.
L’Earth Day poi è al fianco di tutti gli atleti, poiché promuove un’alimentazione sana e genuina, a zero impatto sull’ambiente. Anche se il tiro con l’arco può essere considerato uno sport sedentario, una dieta equilibrata e il giusto rapporto calorico, sono per Tatiana estremamente fondamentali e non solo dal punto fisico, ma anche mentale.