Vincere, vincere e ancora vincere. È questo l’imperativo della Juventus, che da qui a fine stagione è chiamata a raccogliere più punti possibili in campionato per raggiungere la qualificazione alla prossima edizione della Champions. Dopo il nefasto mese di settembre, i bianconeri in Serie A hanno realizzato un filotto di 14 partite consecutive senza perdere (9 vittorie e 5 pareggi): una striscia di risultati importanti, che la formazione piemontese ha tutta l’intenzione di allungare, a partire proprio dal match di domani pomeriggio.
Allegri può sorridere: l’infermeria inizia a svuotarsi
Si apre con la gara di Marassi una settimana molto importante, che dopo la gara di campionato dovranno affrontare il ritorno di Champions League con il Villarreal. Due impegni ravvicinati da non sbagliare, ed è proprio in momenti come questi che la profondità della rosa può fare la differenza.
In tal senso la Vecchia Signora, alle prese con numerosi infortuni, vede finalmente la luce in fondo al tunnel. Arrivano infatti importanti indicazioni dall’ultimo allenamento sostenuto alla Continassa: Allegri per il match di Marassi potrà contare sul reintegro di Alex Sandro, De Sciglio e Cuadrado.
Buone notizie per il tecnico livornese, che con un calendario così fitto di impegni può tornare in alcune zone del campo a gestire le energie dei giocatori a disposizione. Il mister, a margine della conferenza della vigilia, ha affrontato il tema infortuni con una battuta di spirito, dando alla vicinanza dell’impegno europeo il merito di tali rientri: “Stamattina quando davo i convocati ho pensato: siamo in troppi. Domani ci saranno De Sciglio, Alex Sandro e Cuadrado. Domenica dovrebbe rientrare in gruppo Chiellini se tutto va bene e speriamo di averlo a disposizione mercoledì. Quando sta per arrivare la Champions è come il miele arrivano tutti”.

Formazione praticamente fatta per la Juventus: un dubbio in avanti
Battute a parte, Massimiliano Allegri sarà sicuramente contento di poter contare nuovamente su giocatori importanti nel momento cruciale dell’anno. Il tecnico toscano sembra avere pochi dubbi sull’undici iniziale da contrapporre alla Sampdoria.
Davanti a Szczesny, linea a 4 composta da Pellegrini e Danilo sulle corsie laterali e de Ligt e Rugani coppia centrale. In mezzo spazio all’ormai obbligato trio Rabiot, Arthur e Locatelli. L’unico dubbio che dovrebbe essere sciolto nella giornata di domani è quello legato al tridente offensivo. A completare il tridente formato da Cuadrado e dall’intoccabile Dusan Vlahovic, è aperto un ballottaggio tra Morata e Kean. Ad oggi sembra essere l’ex Everton il candidato numero uno alla maglia da titolare. Un’opportunità da non fallire per l’attaccante azzurro, che sta attraversando una stagione complicata, caratterizzata da un rendimento molto altalenante.
Candidato alla panchina quindi Morata, che potrebbe risultare un’arma molto importante magari a partita in corso. Il giocatore andaluso, nelle sue precedenti apparizioni in Serie A non ha mai segnato contro i blucerchiati: domani potrebbe essere l’occasione giusta per interrompere questo personale digiuno.
“Dybala? Ho bisogno di lui”
Come era lecito aspettarsi, la conferenza di presentazione della partita con la Samp è stata l’occasione per toccare un tema non strettamente legato al campo, ma che sta tenendo il popolo bianconero con il fiato sospeso, il rinnovo di Dybala.
Nonostante la fine di questa telenovela avrebbe dovuto avere il suo epilogo nella giornata di ieri, l’incontro tra l’agente del giocatore con la dirigenza bianconera è stato posticipato di qualche settimana. Un segnale che potrebbe far pensare a un addio annunciato, oppure ad una scelta da parte della proprietà di dare priorità in questo momento al campo.
In questa intricata situazione, Allegri si traveste da pompiere e cerca di spegnere le fiamme alimentate dallo stallo di questo rinnovo. Per lui, il Dybala giocatore, con le sue qualità tecniche, viene prima di tutto: “Dybala è un uomo di 29 anni, un professionista che è in una situazione in cui deve discutere il contratto e non ha bisogno di nessuno. Si gioca, si va in campo e s fa quello che si deve fare. Paulo lo vedo sereno e tranquillo. Dire che ha bisogno di qualcuno è un’offesa anche per lui. Ora deve pensare a ritrovare una buona condizione e si sta impegnando tanto per mettersi a disposizione. Io ho bisogno di Paulo e la squadra ha bisogno di lui, perché è un giocatore tecnico che ci dà qualità. Per la fine della stagione ho bisogno di tutti. Speriamo di recuperarlo per mercoledì”
A prescindere da come e se questa storia d’amore finirà, resta ancora un capitolo importante da scrivere a quattro mani: oggi la Juve e Dybala non possono prescindere l’uno dall’altro.

Samp guidata dai vecchietti terribili
I bianconeri dovranno vedersela con una Sampdoria arrabbiata dopo la sconfitta nello scontro diretto con l’Udinese e che avrà quindi tutta l’intenzione di conquistare punti per raggiungere l’obiettivo salvezza. I 6 punti raccolti nelle ultime 5 partite dagli uomini di Giampaolo sono un bottino troppo povero, e il cambio di panchina sembra non aver ancora dato quella spinta necessaria per trovare una certa continuità di risultati.
Per invertire questa pericolosa tendenza, la formazione ligure può contare su un giocatore che sa come gestire questi momenti: Fabio Quagliarella. L’attaccante campano è il giocatore in attività che ha fatto più gol in Serie A (180) e nonostante le 39 primavere, sembra non abbia nessuna intenzione di smettere di stupire. Affiancato da Ciccio Caputo, altro giocatore di grandissima esperienza nel nostro campionato (140 presenze e 57 reti) il duo offensivo doriano prepara una trappola alla Vecchia Signora.
Nonostante le indiscutibili avversità e l’imminente gara di Champions, la Juventus ha l’obbligo di pensare una partita alla volta: domani c’è la Samp, una gara da vincere senza lasciarsi distrarre dal fascino delle notti europee.
Le probabili formazioni
SAMPDORIA (4-3-1-2): Falcone; Bereszynski, Yoshida, Colley, Augello; Candreva, Ekdal, Thorsby; Sensi; Caputo, Quagliarella.
JUVENTUS (4-3-3): Szczesny; Danilo, Rugani, de Ligt, Pellegrini; Locatelli, Arthur, Rabiot; Cuadrado, Vlahovic, Kean.