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venerdì 8 Dicembre 2023

Lutto per Fabio Basile: a 31 anni è morto il fratello Michael, ex judoka

Il mondo dello sport, e non solo, è in lutto per la morte di Michael Basile, fratello maggiore del noto judoka Fabio Basile. A darne notizia la mamma Tiziana e lo stesso Fabio attraverso dei commoventi post pubblicati sulle rispettive pagine social che hanno ricevuto centinaia di messaggi di cordoglio e vicinanza.

Ti abbiamo voluto con tutto il cuore e quando sei arrivato hai riempito la nostra vita di gioia. Eri così piccolo e fragile. E anche da grande lo eri: duro fuori e tenero dentro“. Questo il messaggio pubblicato da mamma Tiziana accompagnati da una fotografia che mostra una foto di qualche anno fa in cui Micheal abbraccia un cucciolo. E ironia del destino anche Maya, il cane della foto, è scomparsa appena qualche giorno fa.

La donna ha poi aggiunto che le mancate risposte al cellulare da parte del figlio nella giornata di venerdì scorso hanno destato molta preoccupazione nella famiglia, che è accorsa a casa del 31enne e ha scoperto il tragico evento: è stato trovato seduto su una sedia esanime e senza alcun segno di sofferenza. L’ipotesi è che si tratti di un arresto cardiaco, ma sarà l’autopsia a stabilire l’esatta causa del decesso. Solo dopo l’esame autoptico sarà comunicata il giorno in cui verranno celebrati i funerali.

Michael Basile, fratello del judoka Fabio Basile
Michael Basile in compagnia di Maya (Instagram)

Michal è stato colui il quale ha spinto Fabio a muovere i primi passi nel judo

“Ciao Mike, sangue del mio sangue. Ti ho voluto bene, mi mancherai tanto. Vi aggiornerò al più presto di quando ci saranno i funerali di mio fratello”, è la dedica breve ma intensa che il campione olimpico di Rio 2016 ha dedicato al fratello scomparso. Inoltre Fabio ha pubblicato su Instagram lo scorcio di un video nel quale racconta come Micheal sia stato il suo punto di riferimento e lo abbia spinto a muovere i primi passi nel judo.

Nel filmato, estratto da ‘Nazionali‘ mini serie Rai dedicata ai personaggi e le storie che hanno fatto grande lo sport italiano (nel caso specifico dedicato a Fabio Basile), si vede Michael raccontare che la madre ha sempre pensato che tra i due fosse lui quello più forte nel judo, perché dotato di un maggior bagaglio tecnico e di grande velocità. Il ricordo più vivido legato a questo sport è quello della vittoria ai campionati italiani del 2005: in un video dagli spalti si nota un giovanissimo Fabio piangere poco prima che il fratello maggiore affronti la finalissima. E dopo la vittoria vinta c’è stato anche un regalo speciale da parte di quello che a distanza di nove anni si aggiudicherà l’oro olimpico nella categoria 66 kg: una cintura per kimono, con le iniziali F e B, dal quale non si separerà più.

Michael Basile è stato un judoka di buon livello, capace di conseguire due importanti riconoscimenti a livello nazionale: il titolo italiano cadetti nei 46 kg a Castellanza nel 2005 e il bronzo nei 55 kg junior nel 2007. Nel suo libro “L’impossibile non esiste“, Fabio Basile fa riferimento in più occasioni al fratello e in un passaggio lo ricorda così: “Michael, che ha quattro anni più di me, aveva una visione un po’ diversa dalla mia. Secondo lui c’era vita oltre il judo. Per me no“.

Carlo Saccomando
Carlo Saccomando
Classe 1981, giornalista pubblicista. Poco dopo gli studi ha intrapreso la carriera teatrale partecipando a spettacoli diretti da registi di caratura internazionale come Gian Carlo Menotti, fondatore del "Festival dei Due Mondi" di Spoleto, Lucio Dalla, Renzo Sicco e Michał Znaniecki. Da sempre appassionato di sport lo racconta con passione e un pizzico di ironia. Attualmente dirige il quotidiano "Il Valore Italiano".

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