Ormai ci siamo, l’attesa sta per terminare: domani sera allo stadio di Wembley Italia e Inghilterra si sfideranno per aggiudicarsi il titolo di campioni d’Europa.
A Londra sono attesi all’incirca 60 mila tifosi di cui 7.500 italiani sicuri, che con la vendita libera dei biglietti si spera possano raddoppiare, pronti a sostenere la Nazionale azzurra. Giocare nel tempio del calcio contro la squadra di casa non sarà semplice, ma come dichiarato dal difensore Leonardo Bonucci, non ci sono alibi, bisogna pensare solamente a giocare e divertirsi.
Entrambe le squadre sono assetate di vittoria, visto che l’Italia detiene solo un successo europeo, quello del 1968, mentre il miglior piazzamento dell’Inghilterra è il terzo posto ottenuto nello stesso anno.
Ad arbitrare il match sarà il fischietto olandese Bjorn Kuipers, che dirigerà la sua settima finale in una competizione Uefa.
I precedenti tra Italia e Inghilterra
Compresa la finale dell’europeo, sono 28 gli scontri fra Italia e Inghilterra, di cui 11 vittorie a favore degli azzurri, otto pareggi e otto successi degli inglesi. Chi avrà la meglio domani sera? Secondo i bookmakers i favori del pronostico sono tutti appannaggio della squadra di casa sia per il fatto di giocare tra le mura amiche, con il sostegno di una gran parte del pubblico presente, sia per l’ottimo europeo fin qui disputato.
La nazionale dei “tre leoni” nei sei incontri di Euro 2020 ha realizzato 4 vittorie nei tempi regolamentari: due nel girone di qualificazione, entrambe di misura per 1-0, contro Croazia e Repubblica Ceca, più due nella fase ad eliminazione diretta contro Germania (2-0) e Ucraina (4-0), una vittoria ai tempi supplementari nella tanto discussa semifinale contro la Danimarca (2-1) e un pareggio a reti inviolate contro i cugini scozzesi. Il dato più significativo riguarda le reti subite: l’unico gol subito è stato contro la nazionale danese su una punizione calciata dal gioiellino della Sampdoria Mikkel Damsgaard. Dieci invece le reti realizzate.

Nonostante la solidità difensiva della squadra inglese Roberto Mancini è pronto a giocarsi la partita a viso aperto, continuando a chiedere a coloro che scenderanno in campo che venga messa in pratica l’idea di gioco che caratterizza l’Italia da quando l’allenatore jesino è alla guida della nazionale: costruzione dal basso, possesso palla e pressing asfissiante. È molto probabile che verrà riconfermata la formazione che ha vinto ai rigori contro la Spagna, perché squadra che vince non si cambia, anche se in panchina sono pronti a dare il loro prezioso contributo alla causa giocatori talentuosi del calibro di Sirigu, Meret, Florenzi, Acerbi, Bastoni, Toloi, Locatelli, Pessina, Cristante, Castrovilli, Bernardeschi, Raspadori, Berardi e Belotti.
A sostenere gli azzurri saranno presenti in tribuna il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella e Leonardo Spinazzola, che dopo l’intervento al tendine d’Achille, potrà, seppur da lontano, essere vicino ai suoi compagni: “I fischi ci daranno la carica e io sarò il 12esimo uomo in campo”, ha dichiarato il terzino in un’intervista al TG1.

Il rito scaramantico di Gianluca Vialli
La Nazionale ha lasciato in mattinata il ritiro di Coverciano e anche questa volta non sono mancati i consueti riti scaramantici: le grigliate, le serate a base di pizza e immancabilmente l’ingresso sul pullman da parte di Gianluca Vialli per ultimo. Questo rito nasce in seguito ad un divertente episodio che ha coinvolto proprio lo stesso ex calciatore. Prima della partita fra Italia – Svizzera, la squadra stava partendo senza Vialli, ma dopo pochi metri, accorgendosi della sua assenza, sono tornati indietro a riprenderlo. Da quel giorno non possono fare a meno di ripetere questo simpatico siparietto.
Ad incitare la squadra di casa, oltre che all’ondata di inglesi sugli spalti, ci saranno il principe William, il premier Boris Johnson, insieme alla moglie Carrie e David Beckham, presente a tutte le partite della nazionale britannica.
Scontro fra titani
La Nazionale azzurra si è sempre mostrata come un gruppo compatto e coeso, dal quale non emerge un vero e proprio leader. Gli uni sono sempre stati al sostegno degli altri: “Credevo nei giocatori che avevamo nonostante molti, anzi tutti, ci credessero poco. Sapevo che potevamo fare bene” ha dichiarato il CT Roberto Mancini ad Eurosport.
Dall’altra parte due colossi come Harry Kane e Raheem Sterling, i quali hanno dimostrato nelle precedenti partite di essere degli avversari temibili. Ma prima dovranno scavalcare il muro difensivo azzurro composto dal capitano Chiellini, Bonucci, Di Lorenzo ed Emerson Palmieri.
Uno scontro che va anche al di fuori del campo da calcio, visti gli innumerevoli riferimenti al match, oltre che i diversi sfottò e striscioni che stanno girando in questi giorni sui social, nelle piazze italiane e non solo.

A partire dall’associazione al mitico ragionier Fantozzi, il quale viene disturbato dal capo mentre sta guardando la partita Italia – Inghilterra, nel film Il secondo tragico Fantozzi. Senza tenere conto dell’incitamento a favore degli azzurri da parte degli scozzesi, i quali hanno invaso le loro prime pagine al grido: “Salvaci Roberto, sei la nostra ultima speranza, non potremmo sopportare altri 55 anni di loro che si vantano”, rappresentando Mancini nelle vesti di Mel Gibson in Braveheart.
Uno scontro che i sui social ha scatenato i post più divertenti e creativi; Radio Italia ha associato su Instagram l’incontro fra Italia – Inghiterra con una serie di sfide tra personaggi che rappresentano le due nazioni: Orietta Berti vs Regina Elisabetta; Leone Ferragni vs il principino George; Claudio Marchisio vs David Beckham e infine Cristiano Malgioglio nuovamente contro la Sovrana.
Che la sfida abbia inizio e chissà se quella di domani sera sarà una notte magica, in un’estate italiana? Non ci resta che seguire Italia – Inghilterra.
Le probabili formazioni
INGHILTERRA (4-2-3-1): Pickford; Walker, Stones, Maguire, Shaw; Rice, Phillips; Sancho, Mount, Sterling; Kane. All. Southgate.
ITALIA (4-3-3): Donnarumma; Di Lorenzo, Bonucci, Chiellini, Emerson; Barella, Jorginho, Verratti; Chiesa, Immobile, Insigne. All. Mancini.