In esclusiva per TorinoTopNews ha parlato l’ex giocatore della Juventus Luciano Favero. Difensore classe 1957, oltre ad aver militato nella Vecchia Signora ha vestito le maglie, tra le altre, di Siracusa, Rimini e Verona. Ma è sotto la Mole che il natio di Santa Maria di Sala (Venezia) ha raggiunto il punto più alto della sua carriera. Arrivato nel 1984, milita nel club sabaudo per cinque anni, vincendo una Coppa Italia, una Supercoppa Italiana, uno Scudetto, una Supercoppa Europea e una Coppa Intercontinentale.
Un bottino più che considerevole, che rende l’idea della forza di una delle Juventus più vincenti di tutti i tempi: una squadra che il popolo bianconero ricorda ancora con grande affetto e con nostalgia.

L’intervista esclusiva a Luciano Favero
Si avvicina la Champions per la Juventus, che se la dovrà vedere con il Villarreal nel ritorno degli ottavi. Dopo l’1-1 della gara di andata, quante possibilità hanno i bianconeri di passare il turno?
“Sicuramente la Juventus ha grandi possibilità di qualificarsi al turno successivo. Direi che ha il 70-80 % di possibilità di qualificarsi. I bianconeri conoscono bene le difficoltà dell’avversario. Credo che abbia grandi possibilità di andare avanti“
In questa stagione si sta creando una profonda spaccatura nella tifoseria bianconera tra coloro che pensano che la Juventus debba fare molto di più sul piano del gioco, e quelli che invece badano più al sodo. Crede che la proposta di gioco dei bianconeri possa non bastare in campo europeo?
“Io non penso. Allegri veniva criticato anche in passato quando vinceva scudetti e Coppe Italia. E’ vero che in questo momento la Juve non stia esprimendo un bel gioco ma quello che più conta in questo momento è portare a casa la vittoria“
Grazie ai risultati che sta ottenendo in campionato, la Juventus sta recuperando punti anche sul gruppo di testa. Secondo lei i bianconeri devono solo pensare a consolidare il quarto posto o può guardare anche a chi le sta davanti?
“La Juventus deve guardare in casa sua. Deve pensare a vincere una partita alla volta e a pensare una partita alla volta. Non deve guardare a chi le sta davanti, anche perché se dovesse vincere la Juve lo scudetto l’avrebbero più che altro perso quelli davanti“
Da ex difensore che idea si è fatto di Matthijs de Ligt e cosa lo colpisce maggiormente del difensore olandese?
“L’aspetto che mi impressiona di più è la sua aggressione. E’ sempre vicino all’uomo da marcare. Come già detto in altre occasioni, io lo legherei al palo della porta per non farlo andare via. Ha ancora tanti anni da fare alla Juventus“
La redazione di TorinoTopNews ringrazia Luciano Favero per la sua disponibilità e gentilezza