In esclusiva a TorinoTopNews ha parlato il noto blogger e opinionista Luca Gramellini, che attraverso le sue accurate analisi è uno dei punti di riferimento dell’informazione bianconera sul web. Insieme a lui è stato fatto il punto sulla prestazione della formazione di Allegri a Marassi per poi sviscerare le strategie bianconere di questi ultimi giorni di mercato.
L’intervista esclusiva a Luca Gramellini
Partiamo dalla prestazione fornita dalla Juventus ieri sera. Al netto delle illustri assenze era lecito aspettarsi qualcosa di più. Dal punto di vista della proposta di gioco, i bianconeri hanno fatto venire fuori tutti i loro limiti, soprattutto in fase di costruzione. Che idea si è fatto della prova della Vecchia Signora?
“La Juve aveva il dovere di fare 3 punti contro una Sampdoria a mio avviso disastrata complice una precaria situazione societaria che le ha praticamente impedito di fare mercato , rinunciando tra l’altro a un giocatore importante come Candreva. Sulla prestazione di ieri sera non si può non chiamare in causa l’operato di Allegri. Nonostante sia stato difeso dal sottoscritto nella passata stagione, non è ancora riuscito a dare un’identità chiara alla squadra. L’aspetto più preoccupante a mio avviso è la totale assenza di movimenti senza palla. Troppa distanza tra i reparti ed eccessiva ricorrenza al lancio lungo: questo non è calcio. Inoltre mi sembra una follia schierare dal primo minuto giocatori come Rabiot e Mckennie, lasciando in panchina Rovella e Miretti, giocatori con più velocità di pensiero”
A centrocampo desta una certa preoccupazione la situazione legata a Locatelli. Il centrocampista azzurro sta facendo molta fatica davanti alla difesa. In questo senso Rovella allo stato attuale è l’unico giocatore che per caratteristiche è in grado di ricoprire quel ruolo. Perchè secondo lei Allegri ha operato questa scelta?
“Credo che il mister veda meglio Locatelli di altri in quella zona di campo, anche se penso che sia masochista lasciare fuori dal terreno di gioco contemporaneamente Miretti e Rovella; oggi devono essere i titolari della Juventus. Poi magari arriverà Paredes, entreranno nelle rotazioni insieme a Mckennie, Rabiot e Zakaria, ma ad oggi Miretti e Rovella devono giocare”
Crede che sia possibile avere nel roster dei centrocampisti Rovella e Paredes anche al termine della chiusura del mercato?
“Credo che sia molto difficile questa ipotesi per il fattore delle liste, discorso dal quale non si può scappare. I bianconeri devono piazzare Arthur e credo che da qui alla fine del mercato qualcosa possa succedere. Paredes darebbe sicuramente qualcosa in più alla Juventus in termini di personalità e di tecnica, ma la mia paura è che possa diventare anche lui vittima di una squadra in cui mancano i movimenti senza palla. Detto questo, prima di rinunciare a Rovella ci penserei molto bene“
A breve dovrebbero sciogliersi le ultime riserve circa la scelta dell’attaccante che andrà a rinforzare il reparto offensivo bianconero. La scelta è tra Depay e Milik. Secondo le sue fonti, Depay rimane il primo nome sulla lista della dirigenza bianconera o Milik sta scalzando il giocatore olandese?
“Mi sento di escludere Milik, non ho riscontri su di lui. Su Depay invece la trattativa c’è ed è anche in fase avanzata. La questione Milik potrebbe essere anche stata fatta uscire appositamente per depistare gli addetti ai lavori. Sono due profili completamente divversi, e mi stupirei se la Juventus fosse realmente indecisa su questi due attaccanti“
Rispetto alla prima esperienza in bianconero, la sensazione che si avverte è ad Allegri stia venendo meno quella credibilità che aveva contraddistinto il suo passato vincente. Per come è iniziata la stagione c’è la sensazione che nell’ambiente Juve si stia viaggiando su una corda che è molto tirata. Qual è la sua impressione a riguardo?
“Sono state fatte troppe chiacchiere per combattere gli anti-Allegri. Oggi il tecnico bianconero risulta ai miei occhi apatico e lascia trasparire anche una certa tensione. Se il suo glorioso passato era stato condito da conferenze stampa molto interessanti e da battute azzeccate, oggi credo che sia diventato vittima del suo personaggio. I risultati non stanno arrivando, il gioco latita e troppo spesso le sue uscite stanno risultando scontate”
La redazione di TorinoTopNews ringrazia Luca Gramellini per la sua disponibilità e gentilezza