Derby d’Italia finalmente con un San Siro popolato da 57mila spettatori, record italiano post pandemia, Allegri sorprende tutti concedendo la settima da titolare a Bernardeschi e soprattutto rilegando in panchina Chiesa, mettendo al suo posto Kulusevsky a fianco a Morata. Dietro torna titolare capitan Chiellini. Inzaghi butta nella mischia Calhanoglu interno destro, Barella interno sinistro, Darmian e Perisic sugli esterni a sorreggere Martinez e Dzeko.
L’inter inizia meglio prendendo il possesso del centrocampo, la Juve lascia giocare i nerazzurri e prova le ripartenze. Il primo squillo, tuttavia è proprio bianconero, Morata prova la botta di prima intenzione, Handanovic, un po’ sorpreso, ribatte di pugno in mezzo all’area nella mischia nessun bianconero è pronto per il tap-in.
La prima svolta della gara, durante l’infortunio di Bernardeschi con la Juve in 10
L’Inter al primo vero affondo passa in vantaggio: palla fuori area per Calhanoglu, il turco dal limite, fa partire una parabola che anche per una deviazione di Locatelli incoccia l’incrocio dei pali, come un falco irrompe Dzeko che ribadisce in rete, senza possibilità di replica. L’attaccante al suo sesto goal consecutivo ha un media realizzativa migliore del fenomenale Lukaku della passata stagione.
La Juve prova a risalire con un tiro di Cuadrado dal limite che termina fuori non di molto. Le sportellate di Barella, uno dei migliori della disputa, l’intelligenza tattica dello stesso Dzeko per tutta la prima frazione costringono la Juventus a fare comunque, nonostante lo svantaggio, una gara d’attesa.

Nel secondo tempo i bianconeri avanzano il baricentro della propria azione
La Juve nella ripresa prende più campo ma di fatto non punge, Allegri corre ai ripari dentro Chiesa e Dybala per Kulusevski e Cuadrado. Al 70′ punizione dal lato destro per i bianconeri, Dybala costringe Handanovic all’intervento complicato. Anche Simone inzaghi, mescola le carte dentro Gagliardini per Calhanoglu e dopo qualche minuto Sanchez per un abulico Lautaro e Dumfries per Perisic. La Juve ha preso possesso del centrocampo ma una volta in area sbaglia spesso l’ultima giocata.
Al minuto 88′ la svolta definitiva arriva dal Var
Uno scontro tra Dumfries e Alex Sandro al limite dell’area nerazzurra, inizialmente valutato non falloso,ma dopo essere stato richiamato dal var e aver visto il replay l’arbitro Mariani opta per il tiro dal dischetto.
Dybala prende il pallone con sicurezza e spiazza Handanonvic. Pareggio meritato per la Juve anche se sa di beffa per l’Inter che ormai aveva quasi la certezza dei tre punti.
Un risultato nel Derby d’Italia, che però fa bene al Napoli (pari all’Olimpico contro la Roma) e al Milan (vittoria a Bologna) prime in classifica.
Non c’è molto tempo per pensare la Juventus come ha detto il suo tecnico a fine gara deve assolutamente prendersi i tre punti contro il Sassuolo mercoledì alle 18.30, mentre l’Inter di Simone Inzaghi (tra l’altro espulso per proteste in occasione del penalty su Alex Sandro) qualche ora dopo alle 20.45, sarà in trasferta a Empoli.