Il 4 maggio ricorre il 74° anniversario della scomparsa del Grande Torino. La squadra degli “invincibili” perì a Superga, con lo schianto dell’aereo con il quale i granata facevano ritorno a casa dopo una trasferta in Portogallo, dove Valentino Mazzola e compagni avevano affrontato una amichevole internazionale.
Per le celebrazioni c’è un intenso programma che coinvolgerà il popolo granata, che inizia al mattino e si conclude alla sera.
Alle 10.30, al cimitero monumentale, vi sarà la commemorazione ufficiale organizzata dal Circolo Soci del Torino FC e dal Torino calcio, con la benedizione delle tombe dei giocatori, dei tecnici e dei dirigenti morti. Il rito religioso sarà officiato da don Riccardo Robella, guida spirituale del Torino. E’ prevista la partecipazione, oltre a quella di alcuni familiari delle vittime, di autorità comunali e regionali e dei rappresentanti dell’Associazione Ex Calciatori Granata, presieduta da Claudio Sala (a destra nella foto sotto, con 2 supporter, e a sinistra Rampanti) e di cui fanno parte numerosi calciatori che hanno vinto l’ultimo scudetto granata e che hanno fatto la storia del club: da Luciano Castellini a Giuseppe Pallavicini, da Serino Rampanti a Nello Santin, ad Angelo Cereser e Natalino Fossati, con l’avvocato Pierluigi Marengo, che nel 2005 salvò il Torino dall’estinzione con il famoso e coraggioso Lodo Petrucci.

Alle 12.30, in piazza Galimberti, ci sarà l’intitolazione del parco alla memoria a Valentino Mazzola, indimenticabile capitano del Grande Torino.
Alle 13.30, davanti al Filadelfia ci sarà la partenza della pedalata gratuita e aperta a tutti i ciclisti denominata degli “Invincibili”, organizzata da Enjoyers. La pedalata terminerà davanti alla Basilica di Superga.
Alle 17.03, orario dello schianto dell’aereo contro la collina di Superga, nella Basilica verrà celebrata una solenne Messa a suffragio, alla quale parteciperanno anche il presidente Urbano Cairo, i dirigenti i tecnici e giocatori attuali del Torino.

Al termine, di fronte alla lapide dei caduti, ci sarà una commemorazione laica, che culminerà con la lettura dei nomi delle 31 vittime per voce di Alessandro Buongiorno, attuale vice capitano e bandiera della squadra.
Al tramonto, la Mole Antonelliana e i principali ponti sul Po saranno illuminati con il colore granata, in segno di ricordo e di omaggio dell’intera città al Grande Torino, che era un simbolo non solo sportivo del Piemonte.

Le vittime della sciagura di Superga del 5 maggio 1949
Giocatori: Valerio Bacigalupo, Aldo Ballarin, Dino Ballarin, Émile Bongiorni, Eusebio Castigliano, Rubens Fadini, Guglielmo Gabetto, Ruggero Grava, Giuseppe Grezar, Ezio Loik, Virgilio Maroso, Danilo Martelli, Valentino Mazzola, Romeo Menti, Piero Operto, Franco Ossola, Mario Rigamonti.
Tecnici: Egri Erbstein, Jiulius Schubert e Leslie Lievesley, il massaggiatore Cortina
Giornalisti: Luigi Cavallero (La Stampa), Renato Tosatti (Gazzetta del Popolo), Renato Casalbore (Tuttosport).