Torino. Al Giro d’Italia, sul traguardo di corso Moncalieri arriva da solo e vince a braccia alzate Simon Yates. Nella tappa che ha consegnato la maglia rosa a Carapaz, giunto terzo nella frazione torinese, preceduto dal giovane Hindley e seguito da un ottimo e sorprendente Vincenzo Nibali. Alle spalle, staccato di poco, l’inossidabile Pozzovivo, che sale al quinto posto della generale.
Quella di Torino è stata un tappa del Giro d’Italia disegnata come una grande classica.
Ha affrontato un dislivello di quasi 5000 metri. Una tappa entusiasmante per volontà dei corridori per scelta e coraggio dei big del giro che domani avranno un test molto importante in alta quota con l’arrivo di Cogne. Nonostante questo oggi non sono stati ad aspettare.
A 5 km dal traguardo, sull’ultima salita, ha rotto gli indugi Vincenzo Nibali che è scattato la prima volta per mettere alla prova i suoi avversari e cercare di fare selezione. Poi ai 4 km e partito Simon Yaets che ha subito preso un vantaggio di qualche decina di metri diventati 20 secondi ai meno 2 dal traguardo. Sono stati decisivi per vincere in soitaria.
Nibali molto soddisfatto
Nibali ha dichiarato: “è stata una tappa durissima.molto soddisfatto anche se speravo di riuscire a vincere, soprattutto per ripagare il pubblico, che è stato molto caloroso nei miei confronti”.
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Il Giro sulle strade della collina torinese
Torino. Il Giro d’italia arriva oggi a Torino. Dopo essere entrato in Piemonte con l’arrivo di ieri a Cuneo, oggi la Corsa Rosa disputa una giornata interamente sul territorio torinese.
Partenza da Santena
Per ricordare la figura di Camillo Cavour, uno dei maggiori statisti italiani, il Giro d’Italia oggi si è radunato intorno alla sua storica palazzina e dalla piazza principale di Santena ha preso il via una delle tappe più interessanti dell’intero Giro. Santena per l’occasione si è vestita a festa, colorandosi di rosa e regalando un effetto cromatico davvero suggestivo. Ha colpito l’occhio vedere tantissimi bambini e ragazzi indossare la maglietta realizzata appositamente per questo grande evento sportivo, con forte valenza sociale e culturale. L’occasione di avere un vasto pubblico e una forte copertura mediatica è stata propizia per valorizzare gli asparagi, che sono l’emblema del territorio e uno dei punti di forza del Pianalto.

Si corre su e giù per il Pianalto
La tappa ha un chilometraggio appena superiore ai 140 chilometri, ma costringe i corridori ad affrontare un percorso molto impegnativo, fatto di saliscendi continui, che è la caratteristica morfologica del territorio denominato Pianalto. Una terra che offre importanti specificità orticole, tanto da meritare di essere il primo Distretto del Cibo del Piemonte.
La tappa si conclude a Torino, dopo le salite e discese da Superga, luogo emblematico e caro ai torinesi.