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domenica 24 Settembre 2023

Filippo Ganna alla seconda Olimpiade: numeri di un campione dalla classe cristallina

Il quattro volte campione del mondo Filippo Ganna si sta allenando per la sua seconda Olimpiade per la prova a cronometro e la gara su pista.

Dopo la bella prestazione al Giro d’Italia, Filippo Ganna è pronto ad indossare la maglia azzurra e partecipare alla sua seconda Olimpiade. L’atleta, verbanese come Elisa Longo Borghini, nasce il 25 luglio 1996 e nonostante la sua giovanissima età, vanta già diversi titoli e medaglie.

A Tokyo 2020 si presenterà sia nella specialità a squadre su pista a inseguimento, sia individualmente su strada a cronometro. Se nel 2016 la sua presenza a Rio è stata opera di un ripescaggio, quest’anno la qualificazione è più che meritata, visti gli ultimi successi ottenuti dall’azzurro, non a caso si è aggiudicato per ben quattro volte il titolo di campione del mondo su pista nell’inseguimento individuale.

Gli esordi e le prime vittorie

Filippo Ganna monta in sella in tenera età grazie a suo padre Marco, ex canoista, il quale aveva organizzato una gara di ciclocross. Da quel giorno la bicicletta e il giovane atleta piemontese sono diventati inseparabili.

Dal 2011 al 2012 ottiene in totale venti vittorie nella categoria Allievi, mentre nel 2013 vince sei gare, di cui cinque a cronometro. Ma questi sono solo gli inizi di una brillante carriera, visto che nel 2016 si aggiudica sia il titolo mondiale nell’inseguimento, sia il titolo europeo under 23, nella medesima specialità.

Nel 2017 passa poi a tutti gli effetti nella categoria dei professionisti, portando l’anno successivo in quel di Verbania, il secondo successo mondiale, battendo il portoghese Ivo Oliveira e realizzando il nuovo record italiano. Ma come si suol dire non c’è due senza tre e nel 2019 vince nell’inseguimento individuale, il suo terzo titolo mondiale.

E se non c’è due senza tre, il quarto vien da sé, poiché nel 2020 diventa per la quarta volta campione del mondo, stabilendo un nuovo record durante le qualificazioni. Nella stessa competizione vince la medaglia di bronzo nell’inseguimento a squadre e l’oro a Imola nella specialità a cronometro su strada, ottenendo un’importante record: è il primo italiano ad aggiudicarsi il primo posto in questa categoria

Filippo Ganna al Giro d'Italia 2021
Filippo Ganna al Giro d’Italia 2021

Il Giro d’Italia 2020 e 2021

A ottobre 2020 partecipa al suo primo Giro d’Italia riuscendo ad emergere fra i grandi del ciclismo fin dalle prime tappe, dal momento che ottiene in totale quattro vittorie: la gara a cronometro a Palermo; la quinta tappa in solitaria, oltre che la quattordicesima, trionfando poi sia nella cronometro da Conegliano a Valdobbiadene, sia in quella conclusiva di Milano, ottenendo un prezioso primato: si aggiudica tutte e tre le tappe a cronometro nella stessa competizione. Un record che non veniva battuto dal Giro d’Italia del 1995, anno in cui Filippo non era ancora nato.

A maggio 2021 l’azzurro partecipa al suo secondo Giro d’Italia ottenendo una vittoria durante la prima tappa e due gare a cronometro. Durante la penultima tappa del Giro d’Italia, il ciclista piemontese ha avuto l’onore di essere insignito con un’importante riconoscimento pubblico: è diventato cittadino benemerito di Verbania, suo comune di nascita, e ha ricevuto il plauso da parte di molti i concittadini che gli hanno manifestato il proprio calore e affetto.

Road to Tokyo 2020 dopo i campionati nazionali

Per Filippo Ganna questa sarà la seconda Olimpiade e proprio in questi giorni si sta allenando per arrivare al meglio a Tokyo, concentrandosi maggiormente su una preparazione mirata per la pista.

Lo scorso giugno invece, il ciclista ha partecipato ai campionati nazionali a cronometro, ottenendo solamente un quarto posto, a dispetto di tutti i pronostici che lo vedevano fra i favoriti della competizione.

Lo stesso atleta ha dichiarato a Tuttobiciweb di aver patito molto l’afa: “Ho subito il caldo, non riuscivo a spingere come avrei voluto e non è la prima volta che mi succede. All’inizio mi sentivo bene, poi in salita ho iniziato ad accusare la fatica e non riuscivo più a spingere. Un vero peccato, ma è andata così. Alle Olimpiadi il percorso sarà simile a quello di questi campionati, sarà meglio lavorare e farsi trovare pronti”.

Simona Rovero
Simona Rovero
Classe 1995, aspirante giornalista. Laureata in Scienze della Comunicazione e in Comunicazione e culture dei media, nutro da sempre una grande passione per lo sport, il cinema, il buon cibo e la scrittura.

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