Non una partita memorabile in Champions League tra Zenit e Juventus alla Gazprom Arena di San Pietroburgo: di certo tre punti che sono fondamentali per gli uomini di Allegri, ancora a punteggio pieno, per ottenere un pass per gli ottavi di finale, a questo punto davvero vicini.
Lo svedesino trova la sua prima rete stagionale
A deciderla è Kulusevsky di testa al 87 su pennellata al bacio di De Sciglio, l’uomo degli assist pesanti (dopo quello con la Roma in Campionato).
Il possesso palla della Juve che alla fine sarà 57% vive molto di passaggi in orizzontale. Allegri torna alla difesa a 4 con Alex Sandro e De Sciglio sugli esterni, “capitan” Bonucci e De Ligt recuperato al centro, mediana a tre con Betancur, Locatelli e McKennie, in avanti tridente Bernardeschi, Morata e Chiesa.
I russi giocano a tre dietro con Lovren Chistyakov e Rakiskiy, mediana a 4 e due rifinitori Malcom e Cluadinho dietro l’unica punta Dzyuba, chiaro l’intento del tecnico Semak di portare a casa almeno un pari.
E fino a una manciata di minuti il suo piano tattico aveva funzionato alla grandissima, dato che a parte una bella proiezione di McKennie su assist di Morata, cui il numero uno russo Kritsyuk dice di no, non è successo quasi nulla in area russa. La partita per tutto il primo tempo non decolla.

Decisivi i cambi di Allegri nel secondo tempo
Nonostante tutto i tecnici all’uscita degli spogliatoi schierano gli stessi effettivi. Per i primi 15 minuti tutto tace. Allegri vuole dare una scrollata ai suoi e ricorre a piene mani alla panchina: al 60′ opera tre cambi dentro Kulusevsky, l’uomo che risulterà decisivo, dentro anche Cuadrado e Arthur.
Il tecnico bianconero passeggia nervosamente davanti alla panchina, ma nulla cambia anche perché i suoi ragazzi sbagliano spesso le transizioni in uscita, regalando palla agli avversari che in un paio d’occasioni preoccupano Szczesny.
Chiesa solito grimaldello si ingolfa spesso nella trappola difensiva russa, Locatelli prova a verticalizzare, ma senza mai trovare il corridoio giusto. Unico ad avere acceso la luce a tratti è stato un Bernardeschi in evidente crescita, insieme a McKennie.
La prima marcatura stagionale di Dejan Kulusevski ha un peso specifico davvero importante anche perché i campioni d’Europa del Chelsea, come era logico attendersi, strapazzano il Malmoe per 4 a 0 con tra l’altro doppietta di Jorginho. e quindi la Juventus per non dilapidare il vantaggio dello scontro diretto contro gli inglesi non deve fare passi falsi.
Dopo le gioie di Champions la Juve deve risalire anche in Campionato.
Ora per i bianconeri archiviata questa fruttuosa trasferta in terra di Russia dove hanno ottenuto la loro 4° vittoria consecutiva per 1-0, ci sarà il derby d’Italia contro l’Inter a San Siro, per vedere se anche in Campionato possono davvero tornare a spaventare le prime, Napoli e Milan, ovviamente su tutte.