Alle 20.45 di domani, la formazione di Massimiliano Allegri scenderà in campo contro un Cagliari alla disperata ricerca di punti salvezza. Una sfida delicata e allo stesso tempo importantissima per i bianconeri, che dopo lo scivolone interno con l’Inter hanno la necessità di consolidare la quarta posizione in campionato. Soprattutto perché la Roma, grazie all’ultima vittoria esterna contro la Sampdoria, si è portata a soli 5 punti di distacco dalla Vecchia Signora: un vantaggio considerevole, che va quanto meno mantenuto.
Bonucci torna titolare. In mezzo fiducia al duo Rabiot-Zakaria
Per la trasferta in Sardegna il tecnico della Juventus sembra avere pochi dubbi sull’11 di partenza. Davanti a Szczesny, linea a quattro composta da Danilo e Alex Sandro sugli esterni, con de Ligt e Bonucci coppia centrale. Dopo l’infortunio muscolare subito nella gara contro l’Empoli, il centrale di Viterbo sembra in vantaggio su Chiellini nel chiudere la composizione della linea difensiva bianconera. Un recupero fondamentale perché dà alla formazione sabauda un’arma in più in fase di costruzione. In mezzo al campo Allegri sarebbe intenzionato a confermare la coppia che ha ben figurato nella sfortunata sconfitta interna con l’Inter. Oltre al grande impatto che ha saputo dare Zakaria, la prestazione che ha stupito tutti è stata quella di Adrien Rabiot. A tre anni dal suo approdo a Torino, l’ex giocatore del Psg ha fornito la sua miglior prestazione da quando veste bianconero. La speranza alla Continassa è che ciò possa essere l’inizio di una continuità di rendimento fin ora mai trovata.
Bernardeschi dal primo minuto, ma il suo futuro è in bilico
Il tecnico livornese, interrogato sul rendimento del centrocampista, ha risposto così: “Rabiot è normale che a due si trovi meglio a due, perché ha gamba e ha un motore diverso rispetto agli altri. Con l’Inter ha giocato meglio tecnicamente, giocando di più in verticale, poi ci sono partite dove per necessità dobbiamo giocare a tre. A volte giocherà bene e altre no, l’importante è che la squadra ottenga il risultato”.
Parole di elogio per il giocatore, senza però dimenticare l’importanza del collettivo: Allegri sembra sapere molto bene quale sia la strada da percorrere per raggiungere gli obiettivi da qui a fine stagione. Nel 4-4-2 “ibrido” (in fase di possesso può trasformarsi in un 4-2-3-1) completano la linea di centrocampo i due esterni, Cuadrado a destra e Bernardeschi a sinistra. Il laterale azzurro, in scadenza di contratto a giugno, potrebbe sfruttare tutte le occasioni da qui a fine campionato per mettere in difficoltà la dirigenza bianconera. Ad oggi sembra però che il destino del Berna e della Juventus siano destinati a separarsi.

Dybala e Vlahovic contro il “mal di gol”. Allegri allontana il mercato
Coppia d’attacco formata ancora da Vlahovic e Dybala, entrambi alla ricerca di una maggior continuità in fase realizzativa, soprattutto per il serbo. I 3 gol realizzati nelle ultime 7 partite tra campionato e coppe sono un bottino troppo poco consistente per un giocatore che ci aveva abituato a ben altri score. In molti si stanno interrogando sul motivo della poca prolificità del 7 bianconero, ma appare ovvio che la responsabilità delle pochi reti segnate dalla Juventus non devono essere date solo a lui. Il “mal di gol” è stata una costante per la formazione sabauda per tutta la stagione, che trova probabilmente la motivazione nell’organizzazione della manovra e ad un movimento senza palla ancora da migliorare.
In soccorso del momento di appannamento dell’attaccante juventino potrebbe arrivare proprio Dybala. La Joya ha tutta l’intenzione di regalare un grande finale di stagione al proprio pubblico, vista la sua partenza ormai annunciata al termine della stagione corrente.
Proprio sulla situazione dei rinnovi e delle possibili partenze, Allegri interviene a gamba tesa, ricordando a tutti che ciò che conta in questo momento delicato, sono solo i risultati: “Abbiamo tempo per lavorare, ma allo stesso tempo abbiamo degli obiettivi. Tutti i giocatori devono dare il loro contributo per arrivare nelle prime quattro e andare a giocarci una finale di Coppa Italia indipendentemente da che uno rimanga o vada via. Abbiamo giocatori a scadenza di contratto e siamo tutti in ballo. Dobbiamo rimanere concentrati. Poi questa roba dei complimenti mi da anche fastidio, perché poi si trovano alibi. Qui non ci devono essere alibi, non ci devono essere complimenti, ma devono esserci solo vittorie”.

Pensare al presente per guadagnarsi il futuro
Come ogni grande club, anche la Juventus sta iniziando a pianificare la stagione che verrà. Secondo i ben informati, il tecnico della Vecchia Signora assieme alla dirigenza avrebbero già sostenuto un summit di mercato nel quale sono state poste le linee guida per rinforzare la rosa. Una squadra che, come la sua storia le impone, dovrà tornare il più presto possibile a competere in Italia e in Europa. Per far si che ciò avvenga bisogna prima creare le fondamenta sulle quali far partire il progetto di rifondazione, che deve necessariamente passare dalla qualificazione alla prossima Champions League. Un obiettivo alla portata di questa Juventus, un risultato che va centrato ad ogni costo: in queste ultime 7 partite, i bianconeri devono costruire il loro futuro.
Probabili formazioni
CAGLIARI (3-5-2): Cragno; Goldaniga, Lovato, Carboni; Bellanova, Baselli, Marin, Deiola, Dalbert; Joao Pedro, Pavoletti.
JUVENTUS (4-4-2): Szczesny; Danilo, de Ligt, Chiellini, Alex Sandro; Cuadrado, Zakaria, Rabiot, Bernardeschi; Dybala, Vlahovic.