Una gara che ci dirà molto sullo stato di forma delle due squadre e su chi veramente potrà puntare con maggiore autorevolezza al quarto posto valevole per la qualificazione alla prossima Champions League. Guardando le ultime apparizioni e il trend degli ultimi mesi sembrerebbe favorita la Juventus, che coi suoi 11 risultati utili consecutivi detiene la striscia positiva più lunga in campionato, dopo che la super Inter di Inzaghi è caduta settimana scorsa contro il Milan di Giroud.
Però come sempre in questi scontri diretti non c’è mai un vero favorito, oltretutto è proprio nella gara d’andata che la Juventus ha rimediato la sua ultima sconfitta stagionale in serie A, quando la rete di Zapata al 28′ fu decisiva per i tre punti bergamaschi allo Stadium. L’attaccante ex Napoli non ci sarà a Bergamo, la sospetta lesione al tendine lo terrà fuori dai 2 ai 3 mesi, quindi in pratica stagione finita per Duvan. Altra brutta tegola per la squadra di Gasperini, che proprio alla Juventus nacque come allenatore delle giovanili (dagli esordienti fino alla primavera) vincendo anche il celebre torneo di Viareggio nel 2003.
Allegri e Gasperini due filosofie quasi opposte di pensare calcio
Per la gara di domani sera i tecnici hanno ancora qualche dubbio, per gli orobici Gasperini sta pensando a un 3-4-2-1, in porta il posto dello squalificato Musso, dovrebbe essere di Rossi più che di Sportiello, ma la riserva verrà sciolta proprio in prossimità della gara. In difesa l’ex Demiral al centro, con Toloi e Djimsiti, in mediana Zappacosta esterno destro Pezzella sul lato opposto, in avanti Pessina (ballottaggio con Maehle) e Pasalic (ballottaggio con Malinosky) a supporto dell’unica punta Muriel. Dal punto di vista dell’atteggiamento è probabile che i bergamaschi provino ad imporre un ritmo alto alla gara, per mettere in difficoltà la difesa bianconera che nelle ultime gare è diventata molto più impenetrabile che a inizio stagione.
L’Atalanta prima in Serie A per punti conquistati in trasferta è solo 12° in casa con sole 3 vittorie
Per Massimiliano Allegri, dopo la grande campagna acquisti della dirigenza il vento è in poppa e la sua squadra sta iniziando a “preoccupare” le prime della classe: Inter, Napoli e Milan, anche considerando il calendario più favorevole dei bianconeri da qui fino al termine del campionato. Il tecnico livornese ha giusto un paio di dubbi: il primo riguarda se riproporre il tridente offensivo: Dybala, Vlahovic e Morata che ha ben impressionato contro il Verona. Nel caso optasse per una soluzione più “coperta” potrebbe inserire Cuadrado al posto della Joya. A centrocampo quasi sicuro l’impiego dell’altro neo-acquisto Zakaria, con Locatelli questa volta dall’inizio e Rabiot. In difesa dopo l’infortunio di capitan Chiellini (proverà il recupero per la gara di Champions contro il Villareal) torna come già in Coppa Italia Bonucci, insieme a de Ligt al centro, sulle fasce Danilo a destra e con ogni probabilità il redivivo Alex Sandro (dovrebbe vincere il triplice ballottaggio con Pellegrini e De Sciglio).
La conferenza prepartita di Massimiliano Allegri
Allegri: «È uno scontro diretto per il quarto posto, non decisiva perché ne mancano altre. Sarà difficile perché l’Atalanta ha dimostrato negli anni di meritare le prime posizione. È una squadra fisica, arrabbiata per l’eliminazione dalla Coppa Italia». E sui reali obbiettivi della sua squadra il tecnico getta acqua sul fuoco: “Siccome bisogna fare un passo alla volta, perché volare è difficile, dobbiamo pensare all’Atalanta. L’obiettivo è quello di entrare tra le prime 4, le 3 davanti hanno troppo vantaggio. L’Inter potenzialmente ha 11 punti di vantaggio, è difficile“.
Il posticipo della 25 esima giornata resta cruciale per il quarto posto e forse non solo, attendendo anche cosa faranno Napoli-Inter questa sera e la gara del Milan contro la Sampdoria.
Probabili formazioni
Atalanta (3-4-2-1): Rossi; Toloi, Demiral, Djimsiti; Zappacosta, de Roon, Freuler, Maehle; Pessina, Pasalic; Muriel. All. Gasperini.
Juventus (4-3-3): Szczesny; Danilo, Bonucci, de Ligt, Alex Sandro; Zakaria, Locatelli, Rabiot; Dybala, Vlahovic, Morata. All. Allegri.