La mamma di Gaia, una bambina di undici anni affetta da una rara malattia che la rende ipovedente era rimasta senza barra braille per esercitarsi, da qui la denuncia della mamma, che aveva fatto notare come sia avvilente trovarsi nel 2021 a dover ancora battagliare per diritti che dovrebbero essere alla base di un popolo civile.
E’ notizia di un paio di giorni fa che Gaia avrà la ‘barra a Braille, un ausilio indispensabile per usare il computer e studiare. Grazie alla segnalazione della rete delle associazioni del CCT.
Come AIEF, associazione infanzia e famiglia, fa sapere il Presidente Tommaso Varaldo, ci siamo subito attivati inoltrando la segnalazione. Finalmente la situazione é stata sbloccata. Vi riportiamo, data la dovizia di dettagli, il post che Varaldo ha pubblicato su Facebook, che attesta il successo dell’iniziativa.
AIEF, Gaia Avrà batta a braille’, la nota stampa di Varaldo
Torino, 25 maggio – “Questa mattina è arrivata una bella notizia. Gaia, una bambina di undici anni affetta da una malattia rara che la rende ipovedente, avrà la barra Braille, un ausilio indispensabile per usare il computer e studiare.
Ieri, grazie alla rete delle associazioni del CCT, siamo venuti a conoscenza della richiesta di aiuto della mamma di Gaia, che denunciava di essere in attesa da Febbraio delle autorizzazioni da parte dell’Asl per l’ottenimento dell’ausilio.
Come Aief ci siamo subito attivati inoltrando la segnalazione. Questa mattina la situazione è stata sbloccata. Ci tengo a ringraziare l’Asl Città di Torino e in particolare la Dott.ssa Masia e il Dott. Artuso per la celerità e la sensibilità.”
“La strada da fare perché il diritto all’istruzione per le ragazze e per i ragazzi con disabilità, anche lievi, non diventi un diritto violato è ancora lunga. E’ necessario richiamare all’attenzione tutti affinché venga sempre garantito il diritto all’istruzione per tutti, in particolare per i più vulnerabili. Come lo sono i professionisti dell’Asl anche noi siamo impegnati per questo”, conclude Varaldo