Silvio Magliano Presidente Gruppo Consiliare Moderati, Consiglio Regionale del Piemonte, ha riportato nel corso del suo ultimo comunicato stampa l’incresciosa vicenda capitata ad un cittadino torinese, che provando a prenotare una visita, una polisonnografia, tramite CUP, per identificare un disturbo respiratorio notturno, si é visto rinviare la stessa a dicembre 2022.
Molti piemontesi stanno attendendo per poter fare questo esame, la testimonianza del cittadino torinese tocca dunque un tasto dolente che identifica ritardi nella sanità piemontese. Nel caso specifico l’esame, a cui ambiscono centinaia di piemontesi, non é considerato prioritario, questo quanto é emerso a seguito del Question time sul tema posto alla Giunta Regionale da Magliano, le sue considerazioni sulla questione e i prossimi step che si cercherà di percorrere affinché il diritto alla salute di migliaia di piemontesi e non solo non venga leso.
Sanità Piemontese: 15 mesi d’attesa per un esame? Una testimonianza
Così riporta il Comunicato Stampa diffuso da Silvio Magliano: “Un cittadino torinese, provando a prenotare tramite CUP questo tipo di esame, si è visto proporre come prima data disponibile dicembre 2022, peraltro in una provincia diversa da quella sua di residenza. Appena discusso in Consiglio Regionale il mio Question Time sull’argomento: chiediamo che anche questo tipo di esame, fondamentale per esempio per prevenire conseguenze gravi come i colpi di sonno alla guida, rientri nell’elenco degli esami prioritari, per i quali il rispetto dei tempi d’attesa è garantito e per i quali la Regione ha allocato fondi per lo smaltimento delle liste d’attesa. Sono centinaia i piemontesi che aspettano di sottoporsi a questo esame.
“Ho provato a prenotare tramite CUP una polisonnografia”, racconta un cittadino torinese: “La risposta? L’invito a presentarmi a fine dicembre 2022, peraltro in una clinica di Cuneo, dunque in una provincia diversa dalla mia di residenza”. Tempi di attesa e modalità semplicemente inaccettabili: ho chiesto alla Giunta Regionale, discutendo poco fa il mio Question Time sul tema, di intervenire per ridurre questi tempi d’attesa infiniti.
La risposta è stata ben lungi dal convincerci pienamente: la polisonnografia non è attualmente considerata un intervento prioritario (classe di priorità U o B, o salvavita, o inserito in percorsi di PDTA e follow up a seguito di un intervento acuto) e dunque la sua calendarizzazione non è garantita entro i tempi d’attesa previsti.
Sanità Piemontese, Magliano: inserire tra gli esami prioritari anche la polisonnografia
Chiediamo con forza che anche la polisonnografia – che rappresenta una modalità di verifica essenziale per verificare tutte le disfunzioni fisiologiche del sonno i cui esiti possono in taluni casi essere gravi o gravissimi, sia per la persona soggetta al disturbo sia per gli altri cittadini, considerando che i disturbi del riposo notturno possono causare, per esempio, colpi di sonno durante la guida – sia inserita negli elenchi degli esami considerati prioritari.
Quindici mesi per vedersi prenotare un esame in un’altra provincia restano un dato imbarazzante: non tutti i piemontesi possono permettersi di aspettare così tanto tempo (e di percorrere così tanti chilometri) per una visita che potrebbe, come altre, beneficiare degli strumenti integrativi, quali accordi con il privato accreditato, per l’abbattimento delle liste di attesa.
Non vogliamo che sia messo a repentaglio il diritto alla salute di nessun piemontese: a partire da coloro per i quali i costi del privato sono proibitivi. Dunque, si agisca in fretta“.
Se volete denunciare casi analoghi, lasciateci un vostro commento nell’apposita sezione del sito, sarà nostra cura segnalarlo a chi di competenza.