Una modalità di conteggio differente sarà realizzata all’interno degli ospedali piemontesi e differenzierà i pazienti positivi al Covid ma ricoverati per altre patologie da chi invece è entrato in ospedale a seguito appunto di complicazioni per via del virus.
L’Unità di Crisi piemontese per l’emergenza Covid ha infatti diramato una circolare sia alle aziende sanitarie regionali che alle strutture private con questi nuovi criteri. Nello specifico nel momento del conteggio quotidiano dei ricoveri totali giornalieri si separeranno i soggetti ricoverati “con Covid” ma non “per Covid” cioè positivi al Coronavirus ma ospedalizzati per ragioni che non riguardano il Covid da chi invece ha una sintomatologia e necessità di cura proprio perché ha contratto il Covid.
“Su questo tema la Conferenza delle Regioni ha inviato una richiesta al Ministero il 4 gennaio a firma del presidente Fedriga. La Regione Piemonte naturalmente continuerà a trasmettere i dati sull’occupazione ospedaliera in base alle norme ministeriali vigenti, tuttavia l’Unità di crisi ha chiesto alla aziende sanitarie del territorio una ricognizione settimanale al fine di fornire al Ministero una fotografia periodica su quanti dei ricoveri totali comunicati riguardano appunto soggetti ricoverati “con Covid” ma non “per Covid” hanno sottolineato il presidente Alberto Cirio e l’assessore alla Sanità Luigi Genesio Icardi.
Il Piemonte grazie a questa nuova modalità di conteggio maggiormente precisa tenta di allontanare una possibile zona arancione che, secondo gli ultimi dati forniti, potrebbe realizzarsi molto probabilmente già da lunedì 17 gennaio.
Una differente distinzione dei ricoveri potrebbe infatti modificare i tassi di occupazione degli ospedali, dato che ad oggi determina il corrispettivo “passaggio di colore” delle Regioni.