L’assistenza sociosanitaria dei malati psichiatrici in Piemonte da oggi riceverà sette milioni di euro in più. Questa la cifra stabilita all’interno del provvedimento di riforma del sistema della residenzialità psichiatrica in Piemonte. Ad annunciare lo stanziamento è stato l’assessore alla Sanità Luigi Icardi.
Con questa manovra la Regione mette al centro i bisogni dei circa 500 pazienti psichiatrici che necessitano di assistenza sociosanitaria costante: le spese della loro assistenza graveranno così il meno possibile sulle loro famiglie grazie al passaggio dal comparto sociosanitario a quello sanitario.
Tra le principali novità introdotte dal provvedimento c’è anche l’introduzione della libertà di scelta del luogo di cura per i malati psichiatrici e le loro famiglie.
Inoltre ogni struttura avrà l’obbligatorietà di pubblicare la carta dei servizi per consentire ai familiari dei pazienti di valutare la sede più adeguata ai bisogni di cura dei loro cari oltre al fatto che il 30% delle ore svolte dagli operatori dovrà essere finalizzato alla riabilitazione e al reinserimento sociale.
“Sarà anche istituito un unico Osservatorio regionale con compiti di gestione e di verifica al posto degli attuali sette e sarà effettuato l’aggiornamento degli scaglioni delle spese di compartecipazione dell’utenza e dei Comuni alla retta giornaliera per tutte le tipologie di comunità psichiatrica” ha spiegato l’assessore Icardi.
La delibera è stata accolta favorevolmente all’unanimità da tutta la Commissione Sanità regionale. Marco Grimaldi di Luv e Francesca Frediani di M4o hanno solo sottolineato alla maggioranza la necessità di prevedere interventi anche per i minori con problemi psichiatrici, soprattutto nel momento del passaggio alla maggiore età e per i carcerati.