RiMac il nuovo reparto di Rianimazione e Medicina delle Aree critiche dell’Ospedale Mauriziano di Torino è nato ieri, giovedì 11 novembre.
Con questa nuova area e con quella creata lo scorso giugno dedicata alla Medicina d’Urgenza, l‘Ospedale Mauriziano di Torino oggi è la prima Azienda in Piemonte e tra le prime in Italia ad aver portato a termine le opere, previste nel Piano Arcuri, per far fronte ad una possibile quarta ondata da Covid 19 in vista dell’imminente inverno.
La capacità di questo reparto sarà quella di fornire un supporto d’organo avanzato qualora si verifichi nel paziente un processo di insufficienza acuta come possono essere l’insufficienza respiratoria, l’insufficienza cardiocircolatoria, l’insufficienza renale, l’insufficienza epatica e quella metabolica. La struttura sarà dotata di personale ed attrezzature che garantiranno elevati standard qualitativi nella gestione di queste criticità.
All’inaugurazione della nuova area all’ospedale di Largo Turati sono stati presenti il Presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio, il Direttore Generale del Mauriziano Maurizio Dall’Acqua, il Direttore Sanitario Maria Carmen Azzolina e il Commissario Area Giuridico Amministrativa del Dirmei Antonio Rinaudo.
“Il nuovo reparto di terapia intensiva è un potenziamento dell’Ospedale Mauriziano, una delle eccellenze sanitarie del nostro territorio. Continuiamo a rafforzare la nostra sanità, ma soprattutto vacciniamoci. Perché il vaccino protegge la nostra vita dalle forme gravi del Covid e fa risparmiare alla collettività il costo di posti letto come questi, che possono essere messi a disposizione per la cura di altre patologie” ha commentato il presidente Cirio sui social in merito all’inaugurazione della nuova terapia intensiva all’Ospedale Mauriziano.
La nuova Rianimazione del Mauriziano: 10 nuovi posti letto e assistenza specializzata per i pazienti critici
Predisposta secondo le direttive del Decreto Arcuri, RiMac la nuova Rianimazione del Mauriziano è collocata presso il Padiglione 17B ed è dotata di 8 posti letti ampliabili a 10.
Al suo interno potranno essere assistiti i pazienti critici i quali potranno ricevere cure mediche ed infermieristiche estremamente specializzate ed intensive. Questo sarà possibile attraverso un’elevata capacità di monitoraggio multiparametrico e ad una modalità di supporto alla funzione d’organo che consente la sopravvivenza del paziente durante una o più insufficienze d’organo acute. Grazie alle dotazioni fornite nel reparto potrà essere anche fornita una risposta modulare più rapida ed efficace in caso di repentino incremento di pazienti critici, come si è verificato nel corso delle ondate pandemiche legate alla diffusione del SARS-Cov2.
Quest’area dell’Ospedale Mauriziano è tra le prime ad essere attivate nella Regione Piemonte nell’ambito del già citato programma nazionale di ampliamento dei posti letto di Rianimazione in Piemonte e sul territorio nazionale varato durante la pandemia Covid19.
Il valore complessivo del potenziamento realizzato all’interno dell’ospedale Mauriziano è pari a circa 927 mila euro tra opere strutturali e dotazioni biomedicali contenute al suo interno.
“La recente pandemia Covid-19 ha messo in luce la carenza di posti letto di terapia intensiva nell’attuale assetto ospedaliero regionale e nazionale. Sempre più fondamentale diventa, nella gestione del paziente critico e nella risposta a situazioni impreviste, la disponibilità di aree attrezzate al trattamento dell’insufficienza d’organo acuta, nel contesto ordinario e nel contesto straordinario, quale può essere una pandemia” commentano i medici responsabili del nuovo reparto dell’ospedale Mauriziano.