Quale deve essere la corretta alimentazione di un paziente diabetico? Lo svela il progetto “Cucina Didattica” inaugurato lo scorso 28 settembre presso il reparto di Endocrinologia e Malattie Metaboliche dell’ospedale Oftalmico di via Juvarra a Torino.
La “Cucina Didattica” diretta dal dottor Salvatore Oleandri è un progetto di educazione alimentare terapeutica dell’ASL Città di Torino riservato ai pazienti affetti da diabete mellito sia di tipo 1 che di tipo 2.
La terapia del diabetico passa sempre da un corretto stile di vita
Nella sola Città di Torino ci sono oggi più di 70.000 persone con diabete, mentre in Piemonte sono quasi 300.000. A fornire questo dato è l’ASL Città di Torino che sostiene anche come la terapia di questa malattia cronica si basa anche sul corretto stile di vita che va dall’alimentazione all’attività fisica oltre che sull’ eventuale terapia farmacologica necessaria per raggiungere i target terapeutici.
A chi è stato diagnosticato il diabete viene infatti richiesto un processo educativo continuo: il paziente che soffre di questa patologia deve diventare autonomo e consapevole nella gestione della propria malattia. E questo significa anche porre particolare attenzione al proprio stile di vita, alla propria alimentazione e alla pratica costante di attività fisica.
Uno dei compiti del Team Diabetologico della SC Endocrinologia e Malattie Metaboliche dell’ASL Città di Torino, diretta dal dottor Salvatore Oleandri è appunto quello di accompagnare i pazienti in un percorso di Educazione Terapeutica Strutturata.

Questa “riabilitazione” è prevista e riconosciuta all’interno del Percorso Diagnostico Terapeutico Assistenziale Diabete della Regione Piemonte e ha come obiettivo quello di coinvolgere, attraverso un modello educativo validato, quale quello della Group Care, i pazienti affetti da diabete mellito in un percorso che attivi un processo di cambiamento verso un corretto stile di vita.
E il progetto “Cucina Didattica” vuole essere proprio parte integrante di questa iniziativa terapeutica. L’iniziativa coinvolge e insegna ai pazienti diabetici, ma anche ai loro care giver come preparare menù semplici, sani, gradevoli ma soprattutto idonei e utili per contrastare l’evolversi della loro patologia.
“Il progetto di educazione terapeutica si articola in quattro incontri che affrontano tematiche come il vissuto del paziente con la malattia, l’attività fisica, la corretta alimentazione e la spesa consapevole.
Per permettere che il progetto prosegua negli anni futuri è necessaria la formazione degli operatori sanitari che si occuperanno della gestione dei gruppi. I corsi coinvolgeranno figure professionali come il dietista, il clinico, il coach ma anche i volontari” illustrano i medici responsabili coinvolti nel progetto.

Cucina Didattica, un progetto realizzato in collaborazione con la scuola alberghiera “Colombatto” e l’associazione Lions Club
“Cucina Didattica” è un progetto condiviso nato nel 2020: sono vari gli enti del territorio che hanno unito le forze per dare vita ad una partnership significativa e virtuosa.
L’Asl Città di Torino e il suo Servizio Complesso di Endocrinologia, Diabetologia e Malattie del Metabolismo diretto dal dottor Salvatore Endrio Oleandri hanno intrecciato una stretta collaborazione con l’Associazione Pazienti Diabetici Torino (FAND), l’Istituto professionale di Alta Cucina Colombatto e l’associazione Lions Club del Distretto 108-Ia1.
Al progetto “Cucina Didattica” hanno infatti collaborato attivamente gli studenti dell’ultimo anno dell’Istituto Alberghiero Colombatto di Torino sotto la supervisione dei loro insegnanti.
L’iniziativa è stata poi resa possibile grazie alla donazione della Cucina Didattica da parte del Lions Club del Distretto 108-Ia1 poi collocata all’interno dell’Ambulatorio di Diabetologia, presso l’ospedale Oftalmico di Torino.
“La cucina didattica diventa uno strumento prezioso di cura e prevenzione per una persona con il diabete. Ma la lotta a questa patologia da parte dei Lions Club di Torino non si concluderà solo con questo progetto poiché la prevenzione e la promozione di stili di vita sani è l’arma più valida per combattere le malattie croniche” commentano i referenti del distretto 108la1 del Lions Clubs International.