Il Forbes Norris Award 2021, il massimo riconoscimento mondiale nella Sla è andato al professore torinese Adriano Chiò.
Ad assegnare il premio al Direttore della Neurologia 1 universitaria e del Centro Regionale Esperto per la Sclerosi Laterale Amiotrofica dell’ospedale Molinette della Città della Salute di Torino e dell’Università di Torino sarà l’International Alliance delle ALS/MND Associations nel corso del 32° International Symposium on ALS/MND che si terrà dal 7 al 10 dicembre.
Il Forbes Norris Award costituisce il massimo riconoscimento mondiale nel campo clinico della SLA, la Sclerosi Laterale Amiotrofica e premia la combinazione di due maggiori qualità: la cura e l’assistenza dei pazienti ed il progresso delle conoscenze scientifiche.
Il professor Adriano Chiò si è distinto non solo per le sue attività cliniche e di ricerca riconosciute a livello internazionale ma anche per la dedizione costante che da più di trent’anni dedica ai suoi pazienti ed alle loro famiglie. Le scoperte scientifiche a cui lui ha collaborato hanno permesso, insieme all’identificazione di diversi aspetti della malattia, di migliorare la conoscenza e la gestione clinica dei pazienti affetti da SLA ed il suo impegno personale come dottore è stato sempre indirizzato ad offrire ad ogni paziente la possibilità di partecipare alla ricerca garantendo nel contempo anche il rispetto delle scelte personali di ognuno.
“Sono estremamente onorato di ricevere il Forbes Norris Award. Questo riconoscimento rappresenta l’apice di un lavoro di squadra che voglio condividere con tutto il gruppo del CRESLA e mi spinge a proseguire con sempre maggiore entusiasmo e forza verso l’obiettivo di un trattamento efficace per la SLA” ha dichiara il Professor Adriano Chiò.
Chiò ed il primo ambulatorio dedicato alla SLA alle Molinette di Torino

Adriano Chiò ha iniziato a seguire pazienti affetti da SLA e malattie del motoneurone nel 1988, aprendo il primo ambulatorio dedicato alla SLA in un ospedale universitario pubblico italiano presso le Molinette di Torino.
Da allora ha costruito una rete di assistenza multidisciplinare con una rete regionale completa, organizzata secondo il modello hub and spoke. Nel 2009 il Centro SLA è stato riconosciuto dalla Regione Piemonte come Centro Esperto Regionale per la SLA e nel 2000 ha istituito un servizio di assistenza domiciliare per i pazienti affetti da SLA.
Alla fine degli anni ’90 il professor Chiò ha creato un servizio di supporto psicologico, con un particolare interesse per il ruolo e l’onere degli assistenti dei pazienti e nel recente 2009 ha promosso la prima collaborazione italiana con le unità di cure palliative. Attraverso l’organizzazione di uno specifico protocollo di cura negli stadi avanzati della malattia è stato determinata l’estensione delle cure palliative ai malati di SLA.
A congratularsi con il Prof Chiò è anche il dottor Giovanni La Valle, Direttore generale Città della Salute di Torino.
“Complimenti al professor Chiò ed alla sua équipe per il prestigioso riconoscimento, frutto di un impegno costante nel tempo. Nulla si improvvisa e lo dimostra la passione e la dedizione quotidiana dei nostri professionisti che oggettivano ulteriormente l’eccellenza clinica della nostra Azienda Città della Salute” ha commentato La Valle.
Un altissimo prestigio internazionale che onora l’intera comunità universitaria torinese. Come ha sottolineato Stefano Geuna, il Rettore dell’Università di Torino.
“Viene oggi ripagato un impegno straordinario non soltanto nella ricerca per la cura della SLA, ma anche una fondamentale attenzione alla qualità della vita dei pazienti e al supporto alle persone che prestano loro assistenza. Si premia così un medico neurologo che, insieme al suo staff, ha saputo guardare dal principio alla cura con uno sguardo aperto, ben consapevole dell’importanza del contesto sociale nel quale la malattia produce i suoi effetti. Adriano Chiò si unisce alla schiera di scienziati e medici eccellenti che fanno della nostra Università un riferimento nel mondo” ha dichiarato Stefano Geuna.