Il 12 marzo 2022 Torino aderirà alla manifestazione europea a favore dell’Ucraina, un momento comune delle città, un grande abbraccio delle comunità per chiedere di far cessare le armi e interrompere le sofferenze inflitte al popolo ucraino.
La proposta è arrivata dal sindaco di Firenze Dario Nardella, in qualità di presidente di Eurocities, lanciata oggi a Marsiglia durante il summit europeo delle regioni e delle città organizzato dal Comitato delle regioni, subito accolto dal Sindaco di Torino, Stefano Lo Russo.
“Le immagini dall’Ucraina preoccupano e sconvolgono le coscienze di tutti – afferma il primo cittadino del capoluogo piemontese -, la mobilitazione delle città europee è un nuovo disperato appello per il cessate il fuoco. La diplomazia – continua – deve riprendere il dialogo e le città proseguiranno a mobilitarsi e a far sentire la propria voce di pace e solidarietà. Attraverso il network Eurocities, costruiamo ponti e confronti, continueremo ancora più ora, è tempo del dialogo”.
“Dovremo – conclude Lo Russo – mobilitarci come comunità locali, compiendo ogni sforzo per tenere saldi i valori della Europa in cui crediamo”.

Nardella: “Solo la diplomazia può porre fine al conflitto”
All’iniziativa hanno già aderito Milano, Roma, Bologna, Napoli, Braga, Marsiglia, Nizza e Rotterdam e lo slogan che caratterizzerà questa giornata è ‘Cities stand with Ukraine’. Durante la presentazione odierna Nardella ha affermato: “Mi ispiro al mio amico, il sindaco di Marsiglia, Benoît Payan. Propongo di invitare la popolazione locale, in particolare le nostre comunità ucraine e russe, a unire le armi, o condividere un momento davanti o intorno ai nostri municipi”.
Rivolgendosi ai membri di Eurocities, il sindaco di Firenze ha condannato apertamente l’invasione russa, comprese le azioni di guerra contro le città membri di Kharkiv, Kiev, Leopoli e Odessa. “Ora più che mai, – sottolinea Nardella – speriamo che gli sforzi diplomatici possano porre fine a questi attacchi e alleviare le già evidenti sofferenze di tutte le persone in Ucraina”.
“La diplomazia cittadina rompe i confini. – ribadisce il presidente di Eurocities, che ricorda – Attraverso reti e attraverso i nostri gemellaggi di città, abbiamo costruito forti relazioni. Ci conosciamo e ci fidiamo l’uno dell’altro. Abbiamo rispetto. Quando offriamo solidarietà, è genuina e sincera“.