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domenica 24 Settembre 2023

Elezioni amministrative Torino: Lo Russo e Damilano al ballottaggio

I due candidati sindaci Stefano Lo Russo e Paolo DaMilano andranno il prossimo 17 e 18 ottobre al ballottaggio

Una storica rivalità che ritorna dopo 5 anni di insediamento pentastellato a gareggiare per ottenere la poltrona di Sindaco della Città di Torino. Sono il partito di centrosinistra rappresentato dal candidato Stefano Lo Russo che ha ottenuto il 43,86% dei voti ed il partito del centrodestra rappresentato da Paolo Damilano che ha raggiunto il 38,90% dei voti.

Gli scrutini nei 919 seggi elettorali torinesi hanno coinvolto l’intera giornata di lunedì 4 ottobre e sono terminati ufficialmente martedì 5 ottobre alle 7.30.

Entrambi i candidati sindaci non hanno raggiunto la maggioranza necessaria ed il prossimo week end del 17 e 18 ottobre si andrà al ballottaggio. Era da tempo che Torino non aveva un ballottaggio tra un candidato di centrosinistra e uno di centrodestra. L’ultimo infatti risale al 2001 quando si scontrarono in secondo turno Sergio Chiamparino, poi diventato sindaco della Città per due mandati, e Roberto Rosso, candidato di Forza Italia.

E a distanza di 20 anni esatti ad insediarsi a Palazzo di Città sarà la compagine del centrosinistra o quella del centrodestra?

Lo Russo è al momento in testa ma Damilano vince nelle zone periferiche e più bisognose di sicurezza

Dai dati raccolti subito dopo la chiusura dei seggi si è subito potuto evincere che un cittadino torinese su due non è andato a votare. L’affluenza alle elezioni amministrative 2021 infatti è stata solamente del 48%: è stato uno dei dati più bassi di tutta Italia e questa tornata elettorale ha un ulteriore record negativo se confrontata anche con le passate elezioni amministrative del 2016.

Ma come hanno votato i torinesi e quali sono state le loro preferenze?

Candidati Sindaco Torino i dati sui voti ottenuti
Candidati Sindaco Torino i dati sui voti ottenuti

Stefano Lo Russo capeggia la classifica con 140.200 voti ottenuti (43,86%) seguito a ruota da Paolo Damilano con 124.347 voti registrati dal suo partito e dalle coalizioni da lui rappresentate (38,90%). Il Movimento Cinque Stelle ha invece subito un brusco calo con solo 28.785 voti (9,01%).

Analizzando i dati forniti dal Comune di Torino quello che si può subito notare è uno scarto notevole tra i due candidati Sindaco in base alle Circoscrizioni di appartenenza.

Se Lo Russo ottiene la maggior parte dei voti nelle circoscrizioni centrali o nella periferia con minori problematiche sociali, nelle zone più periferiche e nelle circoscrizioni che più delle altre salgono agli onori delle cronache la scelta dei cittadini propende maggiormente sul candidato Damilano.

Nella Circoscrizione 5 che raggruppa le zone di Borgo Vittoria, Madonna Di Campagna, Lucento e Vallette Paolo Damilano raggiunge il 41,90% dei voti mentre Lo Russo solamente il 36,10%. E un risultato ancora più eloquente lo si può registrare nella Circoscrizione 6 che raggruppa le zone di Barriera Di Milano, Regio Parco, Barca, Bertolla, Falchera, Rebaudengo e Villaretto con la propensione per Damilano con il 44,72% dei voti (Lo Russo raggiunge solo il 36,37%).

Nel programma politico del candidato del centrodestra c’è stato molto spazio per la sicurezza in città: dall’istituzione del poliziotto di quartiere ad azioni coordinate di sicurezza nelle diverse zone della città con il pattugliamento sia diurno che notturno. I cittadini delle zone più periferiche hanno quindi sentito l’urgenza di propendere per un candidato sindaco che dia a loro e al loro territorio maggiori tutele e servizi in termini di sicurezza?

Voti ottenuti dai Candidati Sindaci e dai loro partiti
Voti ottenuti dai Candidati Sindaci e dai loro partiti

PD e Torino Bellissima i partiti più votati

Un’altra riflessione in merito ai voti ottenuti dai due partiti che il prossimo 17 e 18 ottobre andranno al ballottaggio riguarda la suddivisione dei voti ottenuti.

Stefano Lo Russo, candidato di centro sinistra, rappresenta il Partito Democratico, Sinistra Ecologista, i Moderati, la compagine Torino Domani e Articolo Uno PSI. Al suo interno anche la sua lista civica “Lo Russo Sindaco”. E se il PD ha rappresentato la grande fetta dei voti che ha trascinato Lo Russo in testa (con il 28,56%) la sua lista civica ha registrato solo il 4,99% dei voti.

Risultato completamente rovesciato per il candidato Damilano. Il suo partito “Torino Bellissima” è riuscito ad essere quello maggiormente scelto dai torinesi che lo hanno votato (con l’11,86%). I partiti Fratelli d’Italia, Lega e Forza Italia nonostante abbiano concorso anche loro a far ottenere al candidato Sindaco un’ottima percentuale di voti seguono in coda.

Un risultato che non può che armeggiare ad alcune importanti riflessioni: nel primo caso ad essere scelto è più il partito che il candidato e la sicurezza che (quasi da sempre) un partito centrosinistra dona alla città di Torino. Damilano invece sembra sia stato scelto maggiormente per le motivazioni opposte, ovvero vi è una maggiore propensione per la sua persona anziché verso i gruppi politici da lui rappresentati.

Rossella Carluccio
Rossella Carluccio
Classe 1983. Ha iniziato con il giornalismo locale nel 2005 lavorando prima per “Il Risveglio” e poi per “Il Canavese”. Dal 2009 è giornalista pubblicista. Dopo la laurea in Scienze della Comunicazione inizia un’avventura lavorativa nel mondo del digital marketing ma senza dimenticare la sua prima passione, la scrittura. Unisce questi due universi e diventa copywriter. Dal 2021 ritorna a vestire i panni della giornalista.

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