La Regione stanzierà in totale 180mila euro a partire dal 2023 sino al 2025
La proposta di legge n.178 “Disposizioni relative alle attività di tatuaggio e piercing”, presentata dalla consigliera Sarah Disabato e approvata all’unanimità nei giorni scorsi dalla Commissione Sanità, è stata presentata per la discussione nella seduta del Consiglio regionale del 17 gennaio.
Le due relatrici di maggioranza Sara Zambaia (Lega) e Alessandra Biletta (Forza Italia) hanno introdotto l’argomento illustrando il contenuto della legge che riguarda sia il tatuaggio estetico che quello con finalità mediche. Il testo di legge si occupa delle norme per eseguire i tatuaggi in sicurezza, la necessaria formazione degli operatori e le sanzioni previste in caso di inadempienze, i contributi per i tatuaggi per la ricostruzione dell’areola mammaria dopo l’intervento chirurgico per l’asportazione del tumore al seno ed infine una campagna informativa rivolta in particolare ai giovani.
Per gli operatori nel settore dei tatuaggi e piercing presenti in Piemonte la legge stanzia 60mila euro all’anno per il triennio 2023-2025.
Occhi puntati sulla formazione dei tatuatori
La relatrice di opposizione Sarah Disabato (M5s) ha messo in risalto la necessità di avere una norma legislativa di riferimento in materia di tatuaggi nella Regione Piemonte che preveda soprattutto un adeguato percorso di formazione (sono previste 1.500 ore di corso) per gli operatori per prevenire i rischi sanitari connessi ai tatuaggi e all’esercizio abusivo di questa pratica estetica.
La discussione generale sulla legge verrà svolta nelle prossime sedute del Consiglio regionale.