Contribuire a migliorare la sicurezza sul lavoro, affidandone la competenza all’Agenzia regionale per la protezione ambientale del Piemonte ovvero l’Arpa. Questa la proposta presentata quest’oggi dall’assessore regionale all’Ambiente Matteo Marnati durante la riunione della quinta Commissione presieduta da Angelo Dago.
A riportare sui tavoli istituzionali il tema della sicurezza sul lavoro è stato principalmente l’incidente avvenuto a dicembre in via Genova a Torino nel quale per il crollo di una gru sono morte tre persone.
“Tale opportunità sarebbe un’occasione per migliorare concretamente l’intervento del Pubblico in tema di sicurezza lavorativa. Si tratta di una proposta che certamente, oltre all’assessorato all’Ambiente, vedrebbe coinvolta anche la Sanità. Dopo i fatti di via Genova, sarebbe davvero un bel segnale che tale iniziativa fosse univoca da parte di tutto il Consiglio regionale, senza distinzioni tra maggioranza e opposizione” ha esposto l’assessore Matteo Marnati.
La proposta dell’assessore è quella di riconoscere espressamente all’Arpa il compito di vigilare, monitorare e controllare in quanto, essendo un organismo pubblico super partes, la sua gestione non creerebbe dinamiche di concorrenza tra i soggetti privati che operano oggi nel settore. Marnati ha anche fatto presente che è possibile avviare l’iter per la modifica delle legge regionale entro un mese in modo che già in autunno l’Arpa sia operativa.
Il direttore di Arpa è d’accordo ma solo dopo un confronto con la Sanità
Interpellato sulla questione il direttore generale Arpa Piemonte Angelo Robotto ha spiegato che non è una novità che le verifiche periodiche sulle attrezzature di lavoro vengano svolte dalle Arpa.
In ambito normativo nazionale, infatti, il decreto ministeriale del 2011 già equiparava alle Asl le Arpa anche se in Piemonte nessuna disposizione della legge regionale attribuisce espressamente all’ente competenze specifiche in materia di verifiche impiantistiche.
Ma il tema risulta comunque delicato perché oltre alle competenze che detiene Arpa per gestire gli eventuali controlli per la sicurezza nei vari ambiti lavorativi è necessario anche un intervento e una collaborazione con la Sanità che gestirebbe la parte riferita alla normativa sulla sicurezza sul lavoro.
“Il confine tra ambiente e sanità è labile, questa è l’occasione per avvicinare i due ambiti. Inoltre se verrà modificata la legge regionale non servirebbe alcuna integrazione di risorse, ma solo alcune unità di personale tecnico in più per garantire una maggiore garanzia ed efficacia dei controlli” ha commentato Robotto di Arpa.
Dal 2018 al 2021 Arpa Piemonte, oltre ad aver effettuato attività di supporto alle Asl per accertamenti tecnici specialistici su attrezzature, ha svolto 1800 controlli su apparecchi di sollevamento e a pressione. Al momento, secondo l’elenco dei soggetti privati abilitati a verifiche periodiche, dei 95 soggetti abilitati in Italia 39 operano in Piemonte.