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venerdì 22 Settembre 2023

Rigenerazione verde per il Musinè dopo l’incendio del 2021: in arrivo 10mila nuovi alberi

Raccolti 88mila euro, da parte di enti pubblici e privati, che permetteranno il recupero delle aree bruciate, la piantumazione di nuovi alberi e il finanziamento di opere utili per prevenire futuri incendi.

Il Monte Musinè tornerà finalmente a rinascere. Grazie alla sinergia tra fondi pubblici e privati verranno rigenerati 500 ettari di bosco andati a fuoco nel marzo 2021 dopo i devastanti incendi che imperversarono sulla montagna alle porte di Torino per circa due giorni.

La collaborazione tra settore pubblico e privato ha portato fondi per circa 20mila euro, a cui si aggiungono altri 20mila euro donati dalla fondazione Magnetto, 20mila euro stanziati dall’Amministrazione Comunale ed infine 28mila euro di contributo dalla città Metropolitana di Torino. Il totale di questi 88mila euro finanziano la quota più importante del progetto: quella del recupero delle aree bruciate dal terribile incendio di marzo 2021.

Nello specifico i lavori riguarderanno il taglio e la messa in sicurezza del territorio intorno a Sant’Abaco per circa 8 ettari con la conseguente messa in dimora di 2.000 nuove piante. Successivamente si passerà alla riceppatura di 5 ettari nell’area intorno al traliccio centrale: questa operazione permetterà alle piante ancora in grado di farlo di rinascere dal proprio ceppo.

Il progetto: nuove piantumazioni e opere per prevenire futuri incendi

Il progetto, presentato in diverse sedi, sia per autorizzazioni che per raccolta fondi, ha avuto un tale risalto da essere considerato strategico all’interno dei progetti presentati dalla Città Metropolitana per i finanziamenti del PNRR.

Siamo quindi veramente felici di informare la popolazione che il nostro progetto – spiega il consigliere delegato alla Montagna, Giorgio Martini – sarà integrato da un progetto parallelo della città metropolitana di Torino, finanziato dal PNRR, che vedrà la piantumazione di ulteriori 8.000 piante, portando ad un totale di 10.000 nuovi alberi! Vogliamo ricordare poi che “Il progetto di rigenerazione” è stato così chiamato perché oltre ad includere progetti seviculturali atti alla riforestazione delle zone bruciate ha in seno anche interventi che andranno a salvaguardare il futuro del nostro patrimonio verde”.

In parallelo continuerà quindi la ricerca di fondi per finanziare le altre opere sul fronte a supporto spegnimento di futuri incendi: il ripristino della piazzola di atterraggio elicottero, l’apertura di 2 nuovi sentieri per un più veloce intervento in zone poco accessibili, una nuova vasca di raccolta acqua in quota e ripristino di piste per un più agevole avvicinamento tramite mezzi di soccorso.

Carlo Saccomando
Carlo Saccomando
Classe 1981, giornalista pubblicista. Poco dopo gli studi ha intrapreso la carriera teatrale partecipando a spettacoli diretti da registi di caratura internazionale come Gian Carlo Menotti, fondatore del "Festival dei Due Mondi" di Spoleto, Lucio Dalla, Renzo Sicco e Michał Znaniecki. Da sempre appassionato di sport lo racconta con passione e un pizzico di ironia. Attualmente dirige il quotidiano "Il Valore Italiano".

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