Saranno 4 miliardi di euro le risorse del PNRR che giungeranno a Torino, alla Città Metropolitana e alla Regione Piemonte tra il 2022 e il 2029. Risorse economiche che serviranno per rilanciare l’economia locale, superare la crisi economica e sociale generata dalla pandemia, realizzare la transizione ecologica e digitale.
Questo è l’obiettivo che si prefigge l’Amministrazione del Comune di Torino, della Città Metropolitana e della Regione Piemonte e il Politecnico e l’Università di Torino ovvero gli enti istituzionali chiamati a gestire allo stesso tavolo le risorse economiche del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza e i fondi strutturali ordinari dell’Unione Europea.
“È un esperimento a livello nazionale, perché siamo la prima realtà territoriale che prova a fare questo lavoro di messa a sistema” ha sottolineato il Sindaco metropolitano Stefano Lo Russo durante la presentazione della cabina di regia istituzionale avvenuta quest’oggi nella sala auditorium della Città Metropolitana in corso Inghilterra.

“Insieme progettiamo, costruiamo e ripartiamo” il claim della Cabina di Regia che unisce Torino, Città Metropolitana, Regione, Università e Politecnico
Il primo cittadino di Torino l’ha definita “un enorme responsabilità” quella che grava sugli amministratori territoriali che dovranno nei prossimi anni programmare, pensare il futuro e utilizzare al meglio le risorse economiche.
Durante l’incontro di quest’oggi Lo Russo ha sottolineato che la cabina di regia consentirà sinergie utili ad evitare duplicazioni, sovrapposizioni e sprechi di risorse e che solo così si potrà giocare la partita più importante, quella di far squadra per far ripartire il Piemonte e tutto il Nord Italia.
Lo Russo ha inoltre lanciato un appello a tutti gli amministratori, affinché interpretino al meglio il loro ruolo istituzionale, al di là delle differenze politiche, che devono diventare fattore di ricchezza e non di contrapposizione.
Ed il claim, scelto per la cabina di regia è più che mai emblematico a rappresentare questo desiderio: “Insieme progettiamo, costruiamo e ripartiamo”.
“Sarà importante vigilare sul rispetto della legalità nelle procedure di assegnazione degli appalti e gestione dei lavori. Amministrare vuol dire assumersi responsabilità e la mia impostazione è proprio quella di assumermi le responsabilità, per fare un salto di qualità nei tempi previsti dal PNRR” ha concluso Lo Russo.

“Il PNRR? Un grande Piano Marshall” secondo Cirio che ora passa alla fase 2
Un grande Piano Marshall. Così ha definito il PNRR il Presidente della Regione Piemonte, Alberto Cirio.
La cabina di regia oggi è anche passata alla fase 2 della programmazione del PNRR che prevede la scelta dei progetti. Sono 6 le missioni condivise da tutti gli enti istituzionali:
- digitalizzazione, innovazione, competitività, cultura e turismo
- rivoluzione verde e transizione ecologica
- infrastrutture per una mobilità sostenibile
- istruzione e ricerca
- inclusione e coesione
- salute
Il Presidente Cirio durante il suo intervento ha insistito anche sull’importanza del superamento della pandemia come condizione irrinunciabile per la ripartenza dell’economia e su come la scelta condivisa dei progetti strategici deve avere come obiettivo quello di creare ricchezza e non ulteriore spesa pubblica, perché le risorse dell’Unione Europea dovranno un giorno essere rendicontate e restituite.
“Il Piemonte ancora una volta fa scuola in Italia, perché solo lavorando insieme potremo sfruttare al meglio la grande sfida del PNRR, che porterà sul nostro territorio miliardi di euro: la benzina con cui faremo ripartire la nostra Regione” ha sottolineato il Presidente Cirio.
Per sostenere le amministrazioni locali e il mondo dell’impresa l’unità di missione creata da Città di Torino, Città Metropolitana, Regione e Atenei dovrà essere in grado di informare tempestivamente tutti gli attori sulle opportunità offerte dal PNRR e dai bandi ordinari, contribuire alla semplificazione delle procedure e alla presentazione dei progetti e delle domande di contributo.
Tra i progetti strategici a cui si mira con le risorse del PNRR vi sono quelli a sostegno dell’area di crisi complessa della Città di Torino, dei territori montani, dell’industria aerospaziale e della conversione ecologica dei trasporti ferroviari e su gomma, anche mediante la diffusione della propulsione ad idrogeno.