In occasione del congresso nazionale Fim Cisl, che si è svolto mercoledì 20 aprile, al centro congressi del Lingotto di Torino, il ministro del lavoro e delle politiche sociali Andrea Orlando, ha visitato due importanti cantieri di valenza nazionale e internazionale che porteranno a Grugliasco nuova linfa occupazionale: l’ex stabilimento Pininfarina-De Tomaso e la nuova Città delle scienze e dell’ambiente dell’Università di Torino.
L’ex stabilimento Pininfarina-De Tomaso tornerà a produrre grazie a tre aziende piemontesi
Alle 15 dello scorso 20 aprile, il Ministro on. Andrea Orlando ha varcato i cancelli del complesso dell’ex carrozzeria Pininfarina-De Tomaso, in via Pininfarina 14 e ha visitato il cantiere dello stabilimento abbandonato a seguito del fallimento dell’operazione De Tomaso, acquisito dalla Regione Piemonte tramite la propria finanziaria Finpiemonte. Tre aziende del territorio (Febametal, Leva e Sargomma S.r.l.), hanno partecipato all’asta pubblica e acquisito lo stabilimento che sarà frazionato e ritornerà a nuova vita a livello produttivo, ospitando attività connesse al settore automotive.
L’area è stata oggetto di bonifica e adesso sono in corso le demolizioni per la realizzazione dei nuovi insediamenti di aziende italiane, con lunga tradizione produttiva, che hanno scelto di investire a Grugliasco, spostando e/o ampliando i propri stabilimenti.

Il cantiere del polo universitario: 500 mila metri quadri per circa 10 mila studenti
Alle 16 il Ministro si è trasferito al cantiere della nuova Città delle scienze e dell’ambiente dell’Università di Torino, in corso Torino e ha visitato il sito di uno dei principali cantieri di edilizia universitaria, che prevede addetti in cantiere per un investimento complessivo di 156 milioni di euro. Il progetto della Città delle scienze e dell’ambiente prevede nuovi dipartimenti e opportunità di sviluppo legate a: Butterfly Area, incubatore di imprese e ricerca, oltre alla realizzazione di residenze universitarie tramite il recupero del patrimonio dell’ex Ospedale Psichiatrico di Grugliasco, attualmente abbandonato e per cui è in corso la progettazione per la candidatura al bando 338 finanziato con fondi PNRR.
L’obiettivo è un unico campus con una superficie di circa 500 mila metri quadri, che comprenda didattica, ricerca, residenze, servizi e impiantistica sportiva a disposizione di una popolazione universitaria attesa di circa 10mila persone.