Paolo Damilano, il candidato sindaco della lista Torino Bellissima, prova a parlare ai torinesi con carta e penna. Ieri infatti gli abitanti hanno trovato una lettera nelle loro cassette postali, e tale lettera proveniva direttamente da lui. Parliamo ovviamente di un depliant riportante la sua firma nel quale il candidato si rivolge direttamente ai torinesi.
In questi ultimi giorni di campagna elettorale prima del ballottaggio di domenica 17 e lunedì 18, i due candidati cercheranno di raggiungere quanti più abitanti possibili. Lo scopo (e la speranza) è ovviamente quella di evitare il bis dell’alto astensionismo (quasi il 52%) rilevato nelle votazioni del 3 e 4 ottobre scorsi.
È su questa raccomandazione che si apre la lettera di Damilano, insistendo affinché gli abitanti esprimano una loro preferenza. Ovviamente seguono poi i motivi per cui i torinesi dovrebbero preferire lui, indicando principalmente degrado, assenza di servizi, rifiuti non raccolti, traffico e mancanza di sicurezza per le strade.
Brutture di Torino e cambiamenti in corso: il “sì” dei 5 Stelle?

Attribuendo tutto questo a un quasi ventennale governo di centrosinistra, Damilano crea così l’immagine di una “Torino bruttissima” da contrapporre a quella “Bellissima” della sua lista civica. Auspica dunque un cambiamento che migliori la qualità della vita, e se ne fa promotore.
Cosa sceglieranno i torinesi lo vedremo tra qualche giorno, e se ci sarà mai suddetto cambiamento si vedrà tra qualche anno. Nel frattempo, tuttavia, un piccolo cambiamento nel retroscena della politica c’è già stato. Ieri infatti il marito della sindaca Chiara Appendino, Marco Lavatelli, ha annunciato sul suo profilo facebook che voterà “con convinzione” per Damilano. Di lui, spiega Lavatelli, apprezza le sue posizioni centriste e moderate.
“Lo voterò anche perché ha dichiarato, senza alcuna remora, che continuerà a effettuare le trascrizioni dei figli delle coppie omosessuali, avviate da Chiara”, aggiunge infine. Effettivamente, questa di Damilano è una posizione decisamente più centrista rispetto agli atteggiamenti più freddi che la destra ha sull’argomento.
Ora resta da vedere come Lo Russo, il candidato del raggruppamento del centrosinistra, prenderà questa indicazione di schieramento da parte dei 5 Stelle. Ma forse, ancora prima, resta da vedere se tutti i 5 Stelle seguiranno la scelta di Lavatelli.