Il nuovo sindaco di Torino è Stefano Lo Russo. Con una percentuale del 59,23% il candidato del centrosinistra ha battuto in secondo turno al ballottaggio il rivale, il candidato di centrodestra Paolo Damilano.
Secondo i dati diramati dal Comune di Torino i voti per il candidato del centrosinistra, Stefano Lo Russo sono stati 168.997 che gli hanno fatto raggiungere una percentuale molto alta di preferenze, il 59,31%.
Paolo Damilano ha raccolto invece solo 116.322 voti conquistando il 40,77% dei votanti.
Le preferenze per Lo Russo sono alte in tutti i quartieri della città. Nella Circoscrizione 1 vince con il 57,95% dei voti, nella Circoscrizione 2, 3, 4, 7 e 8 ha un picco di preferenza di oltre il 60%. Nelle circoscrizioni 5 e 6 latita un po’ perché lo scarto dei due candidati è di soli 10 punti percentuali ma il sorpasso con il candidato del centro destra c’è.
Elezioni Amministrative 2021 nel quartiere San Paolo Elezioni Amministrative 2021 nel quartiere di Mirafiori
Ballottaggio Torino: ha vinto anche l’astensionismo
C’è qualcun altro che ha davvero vinto in queste elezioni amministrative 2021 ed è l’astensionismo.
I dati dell’affluenza di queste due giornate di votazioni nella città torinese emanate dal sito del Comune di Torino parlano chiaro: solo il 42,14% dei torinesi si è recato alle urne, al secondo turno delle votazione nelle giornate di domenica 17 e lunedì 18 ottobre.
L’affluenza al primo turno non era stata già molto alta. Solo il 48% dei torinesi si era recato alle urne nelle elezioni amministrative del 3 e 4 ottobre 2021. Ed il dato è stato commentato come uno dei peggiori d’Italia. Ma nel secondo turno ci sono state ancora meno persone che si sono andate a votare.
Come avevamo segnalato già nel primo turno l’affluenza maggiore alle urne è stata nei quartieri centrali.
La Circoscrizione 1 che raggruppa il Centro e la Crocetta ha avuto una percentuale di affluenza di più del 47%, la Circoscrizione 8 rappresentativa dei quartieri San Salvario, Cavoretto, Borgo Po, Nizza Millefonti, Lingotto e Filadelfia ha raggiunto più del 45% e anche la Circoscrizione 3 che unisce i quartieri di San Paolo, Cenisia, Pozzo Strada, Cit Turin, Borgata Lesna ha registrato un’affluenza del 44%.
Anche gli altri quartieri centrali mantengono alto il dato di affluenza: nella Circoscrizione 4 (San Donato – Campidoglio – Parella) quasi il 45% e nella Circoscrizione 7 (Aurora – Vanchiglia – Sassi – Madonna Del Pilone) quasi il 43% e anche la Circoscrizione 2 (Santa Rita e Mirafiori Nord e Sud) si difende con il 42%.
I dati peggiori si registrano nella Circoscrizione 5 (Borgo Vittoria – Madonna Di Campagna – Lucento – Vallette) e nella Circoscrizione 6 (Barriera Di Milano – Regio Parco – Barca – Bertolla – Falchera – Rebaudengo – Villaretto). Entrambe registrano meno del 36% di affluenza alle urne.

La Cgil esulta per la vittoria di Lo Russo: “Il Comune può fare molto per rilanciare una città in declino”
Soddisfazione della Cigl per la vittoria netta di Stefano Lo Russo che, secondo il sindacato, permette alla sinistra di riconquistare il capoluogo piemontese e di non tornare indietro sui diritti civili e di rimettere al centro lavoro e sviluppo. “Il primo punto sarà quello di recuperare il rapporto con il 58% dei cittadini che nel ballottaggio non ha votato, soprattutto nelle periferie.” è quanto dichiarato in una nota ufficiale dai vertici sindacali.
Viene sottolineato come “l’ascolto di queste settimane, la sedia nei mercati e nelle piazze” debba rimanere un tratto distintivo della prossima legislatura.
“Una volta definita la nuova giunta – dichiara la Segretaria Generale della Cgil Torino, Enrica Valfrè – chiederemo da subito, con Cisl e Uil, un incontro per mettere al centro i temi della Vertenza Torino: difesa e rilancio della manifattura, a partire dall’auto e da ciò che sappiamo fare bene; cultura, conoscenza e welfare come strumento per ridurre le disuguaglianze e per creare lavoro”.
Per la segretaria generale “il Comune può fare molto per proteggere coloro che sono più in difficoltà ma soprattutto per rilanciare una città in declino. La capacità di amministrare e la competenza, la concretezza del programma del centro sinistra, devono misurarsi con le parti sociali e con tutti coloro che vogliono mettersi a disposizione per la nostra città per costruire insieme. Un patto per il lavoro stabile, di qualità e sicuro”.