Il direttore generale dell’Azienda Zero sarà scelto dall’elenco nazionale dei soggetti idonei all’incarico di direttore generale delle Asl, delle Aziende ospedaliere e degli altri enti del Ssn istituito presso il Ministero della Salute. Lo prevede il Disegno di legge di modifica all’articolo 23 della legge regionale 18/2007, presentato per la Giunta dall’assessore alla Sanità Luigi Icardi e approvato a maggioranza dall’Assemblea.
“Si tratta – ha spiegato il relatore di maggioranza Alessandro Stecco (Lega) – di un adeguamento alla norma nazionale, dal momento che il Governo ha rilevato che la nomina della dirigenza dell’Asl Zero deve avvenire attingendo ‘obbligatoriamente ed esclusivamente’ dall’elenco nazionale dei soggetti idonei all’incarico di direttore generale. Con questa modifica ci mettiamo in condizione di permettere alla Giunta di far decollare l’Azienda zero, di cui il Piemonte ha forte necessità per coordinare le funzioni della Sanità”.
Scetticismo sull’efficacia dell’Azienda Zero da parte di Marco Grimaldi e Raffaele Gallo
Il provvedimento è stato illustrato anche dai relatori di minoranza Marco Grimaldi (Luv) e Raffaele Gallo (Pd). Grimaldi, ha presentato una settantina di emendamenti, tutti respinti e ha detto che “non sarà l’Azienda Zero a risolvere il progressivo depotenziamento della Sanità avvenuto nel corso degli anni portando la Giunta a esternalizzare sempre più le scelte in campo sanitario e amministrativo”. Scetticismo anche da parte di Gallo che ha espresso dubbi sul fatto che l’Azienda Zero “possa rappresentare la soluzione ai problemi economici della Sanità piemontese. Il vero problema della Sanità è la gestione dei conti, che impatterà sui servizi che non riusciremo a erogare ai cittadini”.
Che cos’è l’Azienda Zero e quali sono le sue funzioni
L’Azienda sanitaria Zero, istituita il 21 ottobre 2021, nasce con l’intento di ordinare al meglio le Asl piemontesi e fornire all’Assessorato una struttura in grado di gestire la complessità della Sanità, messa a dura prova dalla pandemia.
La nuova struttura è pensata per garantire lo svolgimento e il coordinamento regionale di numerose attività: le sue funzioni spaziano dalla gestione dell’emergenza-urgenza extraospedaliera e delle attività del 118, del numero unico di emergenza 112 e del 116117, sino alla centralizzazione e programmazione degli acquisti per le Aziende sanitarie.
L’Ente avrà anche tra i suoi compiti il supporto e coordinamento della rete logistica distributiva alla gestione e lo sviluppo del sistema informativo di telemedicina, nonché il coordinamento in materia di medicina territoriale, con particolare riferimento ai percorsi di presa in carico e gestione dei pazienti fragili-cronici e di continuità ospedale-territorio e delle attività relative alla assistenza primaria. Si prevede, a tal fine, lo stanziamento di 646 mila euro per il 2021, di 3,08 milioni per il 2022 e di 587 mila euro per il 2023.