Anche quest’anno Torino si prepara a ospitare la libreria più lunga del mondo, ovvero “Portici di carta”, l’evento dedicato a libri e lettori. La data da segnare è il 24 giugno (non a caso il giorno di San Giovanni, patrono di Torino), mentre il luogo, come sempre, parte da piazza Carlo Felice e prosegue per via Roma attraversando piazza San Carlo per poi finire all’altezza di piazza Carignano. Ma quest’anno la manifestazione presenta una novità, e cioè una versione “off”, con ulteriori eventi e incontri che si terranno nei giorni 21, 22 e 23 in altre zone. Lo scopo è quello di coinvolgere luoghi differenti della città e creare una sinergia, per far sì che l’evento sia più diffuso e meno isolato.
E’ dunque un ritorno in grande stile e con grandi aspettative, dopo l’edizione necessariamente ridotta dell’anno scorso a causa delle norme anti-Covid: saranno infatti presenti 60 librerie, 68 case editrici e 40 espositori. Quest’anno la manifestazione sarà inoltre arricchita da incontri, presentazioni, dialoghi, passeggiate letterarie, letture ad alta voce in compagnia di scrittori e scrittrici da tutta Italia, bibliotecarie, bibliotecari, insegnanti e volontari. Bambine e bambini avranno uno spazio tutto loro all’interno del programma “Mini portici”, fatto di laboratori e letture adatte a varie fasce d’età.
Il percorso delle librerie sarà organizzato per fasce tematiche. Si parte dall’editoria piemontese e si prosegue con arte, scienze, viaggi, poesia, narrativa, storia, fantasy nonché un intero spazio riservato alla letteratura al femminile e uno ai bambini. Tra gli ospiti illustri che riempiranno l’evento ci saranno lo storico e scrittore Alessandro Barbero, don Luigi Ciotti e il direttore del museo egizio Christian Greco. (Clicca qui per scoprire il programma completo di Portici di Carta).

Particolarmente consigliate, durante la giornata del 24, sono le passeggiate letterarie. Un’occasione piacevole per unire il momento culturale con la scoperta della città. Un gruppo di esperti, infatti, farà da guida in vari quartieri di Torino alla scoperta dei luoghi letterari. Sono previsti sei percorsi: Quadrilatero, San Donato, Via Po, Crocetta, San Salvario e Vanchiglia. A seconda dell’itinerario sarà possibile scoprire luoghi legati alla vita di scrittori illustri come Soldati, Rousseau, De Amicis, Alfieri, Nietzsche, Calvino, Levi, Pavese e Salgari. (Info e programma in dettaglio).
L’intero evento è completamente gratuito, così come lo è il servizio Bibliobus, vera e propria “biblioteca su ruote” nonché parte integrante delle biblioteche civiche piemontesi. Sul Bibliobus oltre ad avere accesso a circa 1300 libri sarà possibile far avvicinare i più piccoli al mondo della lettura, andando alla scoperta di percorsi individuali e attività socializzanti. Perché non basta curare i lettori di oggi, ma anche i lettori di domani. Presente in piazza San Carlo, il Bibliobus è inoltre a disposizione per l’iscrizione gratuita alle Biblioteche civiche e l’accesso al prestito, per scoprire la Biblioteca digitale e i vari servizi offerti dalle BCT (Biblioteche civiche Torinesi).
Un’ultima nota artistica che “colorerà” il tutto è l’azione di pittura organizzata dal Dipartimento Educazione del Castello di Rivoli. L’occasione è aperta a tutti i ragazzi tra i 6 e i 12 anni e sarà un omaggio a Luis Sepulveda, lo scrittore scomparso il 16 aprile dell’anno scorso e che ha avuto un legame speciale con Torino e con il Salone del Libro. Il tema dell’azione sarà “spiccare il volo”: il volo che il gatto insegnò alla gabbianella all’interno del suo libro più famoso (“Storia di una gabbianella e del gatto che le insegnò a volare”) e lo stesso volo che tutti noi ci apprestiamo a spiccare, cercando di lasciarci alle spalle una pandemia che sembra essere agli sgoccioli, e spiegando le ali verso orizzonti migliori.