Si sta svolgendo l’Evergreen Fest al parco della Tesoriera. Il festival offre una serie di appuntamenti pensati appositamente per chi, all’interno di un parco, cerca principalmente relax e distrazione. Dunque per chi ama sedersi su una panchina e ritagliarsi un momento piacevole nella quiete del verde, questo è il posto adatto.
Il Festival del parco
L’Evergreen Fest (dal 4 giugno al 25 luglio) è ricco di occasioni ideali per assistere a spettacoli e trascorrere un po’ di tempo in una oasi verde e in compagnia. Ce n’è per tutti i gusti, per chi ama ascoltare musica, assistere ad uno spettacolo di teatro, di danza, ma anche essere protagonista attivo e fare attività di pilates. Ci sono ghiotte possibilità per chi è appassionato di poesia o di narrativa e per chi apprezza ascoltare un reading letterario. Aspetto tutt’altro che trascurabile il cibo; infatti è possibile gustare una cena tra gli alberi, il festival ha pensato anche a questo.
Ci sarà occasione, inoltre, per dare voce alla comunità LGBTQ+. Dopo quello di domenica 27 giugno, giovedì 15 luglio vi sarà un appuntamento dedicato al mondo Queer e Drag Queen, sulla lunga scia del Lovers Film Festival appena concluso.
“Caldamente” consigliato l’appuntamento del 12 luglio, “Il bosco degli urogalli”, dedicato a Mario Rigoni Stern. Autore affascinante, ma in parte sottovalutato, è capace di catturare il lettore con suggestioni visive. Questa sarà l’occasione buona per scoprirlo attraverso un incontro fatto di musica e letteratura. Un autore come lui, che ambienta i suoi libri nella natura, troverà sicuramente nel parco un luogo particolarmente adatto per la lettura delle sue pagine.
Potete cliccare qui per scoprire il programma in dettaglio. È importante prenotarsi tramite l’apposito servizio perché i posti risultano limitati per rispetto delle norme anti-Covid. Il rifugio verde del Parco della Tesoriera si trova in corso Francia, all’altezza della fermata metro Monte Grappa.

Due parole sul parco
Il parco della Tesoriera prende il nome dall’omonima villa che vi si trova al centro. Villa che deve il nome alla persona per cui fu costruita: il tesoriere generale dello Stato sabaudo Aymo Ferrero di Cocconato. Oggi l’edificio è diventato la biblioteca musicale Andrea Della Corte, aperta a tutti gli appassionati di musica e danza.
La particolarità che distingue il parco, e il motivo per cui è conosciuto soprattutto tra i torinesi, è un platano che si trova al suo interno che è noto per essere l’albero più antico di Torino. Fu piantato nel XVIII sec. e ancora oggi fa ombra a studenti e ragazzi esattamente come ai nonni che osservano i nipotini scorrazzare nel parco.