Dal 10 al 14 dicembre avrà luogo l’edizione numero 22 del Sottodiciotto Film Festival & Campus. Come il Torino Film Festival, la rassegna cinematografica per studenti e giovani sarà in presenza e si terrà al Cinema Massimo nel capoluogo subalpino.
Il tema di questa edizione è l’intelligenza artificiale, ossia le interazioni tra umani e macchine senzienti da un lato e le evoluzioni espresse dalle tecnologie odierne. Il tutto, naturalmente, attraverso l’occhio indagatore del grande schermo.
Sono previsti in cartellone, tra corto, medio e lungometraggi, oltre 60 titoli in quest’ultima edizione del Sottodiciotto Film Festival & Campus.
Le novità del Sottodiciotto Film Festival
L’apertura della manifestazione sarà su Lucia, un lavoro del debuttante regista spagnolo Juan Pato. La giovanissima protagonista è interpretata da Gala Marqués, che sarà presente all’anteprima nazionale insieme al regista.
In rassegna anche il lungometraggio Brotherhood di Francesco Montagner, che rivede il rapporto dell’amicizia adolescenziale sotto una nuova luce. Scorrendo i titoli, è possibile trovare anche la pellicola Brother’s Keeper del regista turco Ferit Karahan, incentrata ancora sulla tematica degli amici, questa volta d’infanzia.
Alma Noce domina la scena nel film “La ragazza ha volato“, di Wilma Labate nel quale viene raccontato uno stretto e pericoloso legame tra amore e violenza. La regista Hamy Ramezan, di origine iraniana e finlandese, dirige Any Day Now, una toccante pellicola sul sempre attuale processo d’integrazione dal punto di vista di un bambino.
Le rassegne in programma
La retrospettiva “Ritorno al Futuro” espone una perla di esattamente un secolo fa, del 1921, vale a dire L’uomo meccanico diretto ed interpretato dal comico André Deed, più conosciuto in Italia col nome d’arte di Cretinetti. Questo film fu il primo prodotto nel nostro paese, e durante la rassegna la pellicola sarà insonorizzata da Paolo Dellapiana e Giorgio Li Calzi.
Alcuni titoli riguarderanno le problematiche postmoderne tipiche dei trascorsi anni ’80, e più in generale dei film ad ambito tecnologico dei precedenti decenni. Si scorgono nel programma titoli come , per esempio, Summer Wars, del 2009, di Mamoru Hosoda, e Solaris, del 1972, di Andrej Tarkovskij.
Non mancheranno nemmeno i film di animazione, nipponici e non soltanto, dedicati ai più piccoli ed ai loro fratelli maggiori: Astro Boy di Osamu Tezuka, Metropolis di Rintaro, Ghost in the Shell, fonte di ispirazione per la trilogia statunitense di Matrix ed il cartone Doraemon adatto per i bambini di tutte le età.
Da ricordare infine le pellicole di animazione europea d’autore: in rassegna i contemporanei Absolute Denial del britannico Ryan Braund e l’acclamatissimo Flee del danese Jonas Poher Rasmussen.