È la prima volta che l’opera “Sinfonia” fa il suo ingresso alla GAM di Torino. Ma l’installazione immersiva e partecipativa dell’artista torinese Alessandro Sciaraffa, dopo una piccola tournée all’estero, diverrà poi nei prossimi mesi un pezzo della collezione permanente della Galleria di via Magenta 31.
Il progetto sensoriale di Sciaraffa, ospitato negli spazi della Sala 1, ha vinto il bando dedicato alle arti visive “Italian Council” nel 2020. Il programma di promozione internazionale dell’arte contemporanea italiana della Direzione Generale Creatività Contemporanea del Ministero della Cultura prevede ogni anno il finanziamento di progetti culturali meritevoli occupandosi poi della loro promozione, produzione, conoscenza, diffusione in Italia e all’estero.
L’opera di Sciaraffa e curata da Sara d’Alessandro Manozzo rimarrà nella sala della Galleria civica d’Arte Moderna di Torino fino al 9 gennaio 2022 dopodiché dal 4 marzo e fino al 24 aprile 2022 si trasferirà nelle sale della Fondazione e Galleria TSE Art Destination, a Nur-Sultan, una delle realtà più dinamiche nel panorama artistico contemporaneo del Kazakhstan.
E dopo l’esposizione nella città kazaka “Sinfonia” sarà poi destinata nuovamente e in maniera permanente alla collezione della GAM.
Alessandro Sciaraffa e la sua opera Sinfonia foto ScatTO Torino Alessandro Sciaraffa e la sua opera _Sinfonia foto ScatTO Torino
Sinfonia: il suono primitivo del gong e l’osservazione delle aurore boreali
L’opera “Sinfonia” dell’artista torinese Alessandro Sciaraffa è composta da un gong, da un sistema sonoro e da una proiezione video su uno schermo specchiante. Gli elementi sono inseriti dentro uno spazio buio ed uniscono due dei temi fondamentali nell’opera di Sciaraffa: il suono primitivo del gong e l’osservazione delle aurore boreali.
Il percorso artistico di questo artista laureato in architettura al Politecnico di Torino si concentra sui fenomeni invisibili della natura, sulla sound art, sullo studio delle onde sonore e di come tutto ciò può essere rappresentato con l’aiuto della tecnologia sperimentale.
Le sue opere molto spesso prevedono il coinvolgimento del pubblico e anche quest’ultima non fa eccezione.
Il risultato di questo suo ultimo lavoro è simbiosi tra suono dalle profondità naturali, aural chorus, vibrazioni fisiche e archetipiche del gong, onde sonore e tecnologia.
Come già nell’opera Aurora, presentata dalla GAM nel 2019 in occasione di Luci d’Artista, anche Sinfonia esplora e rende tangibile la luce scintillante, con le infinite sfumature di colori e forme e il suono inudibile generato dall’aurora boreale. Quest’ultimo viene catturato attraverso apparecchiature capaci di captare le basse frequenze mentre il suono e la luce sono attivati dal visitatore che interagisce con il gong.
“Ci sarà il suono delle aurore boreali, che inizieranno a scoppiettare, a luccicare. Tu potrai stare a guardare questi bagliori di luce, come dei grandi dipinti che scorrono in uno spazio tempo, per poi farli esplodere con il gong” raccontava l’artista Alessandro Sciaraffa in fase di progettazione dell’opera.
I visitatori che decideranno di visitare l’opera potranno quindi vivere un’esperienza immaginifica attraverso realtà fisiche sconosciute.
Opera Sinfonia alla GAM di Torino foto ScatTO Torino Opera Sinfonia alla Gam di Torino foto ScatTO Torino
L’opera “Sinfonia” metterà in collegamento artistico l’Italia e il Kazakistan
Dopo l’esposizione a Torino nella Galleria civica di Arte Moderna l’opera “Sinfonia” dell’artista torinese Alessandro Sciaraffa giungerà nelle sale della Fondazione e Galleria TSE Art Destination, a Nur-Sultan in Kazakhstan.
Grazie a questa “collaborazione artistica” verrà rafforzata la relazione fra la città di Torino e la capitale kazaka, in occasione delle celebrazioni dei trent’anni di relazioni diplomatiche tra i due paesi.
Il progetto, che vede anche il coinvolgimento e il supporto dell’Ambasciata d’Italia a Nur-Sultan, è stato accolto con grande interesse dalla Fondazione e Galleria TSE Art Destination.
“L’installazione di Alessandro Sciaraffa ci ricorda che il linguaggio dell’arte e il gesto artistico non hanno confini e distanze. L’opera ci immerge in un mondo di vuoto disincarnato ed effimero dove tutti possono vivere il non-essere pur rimanendo parte di qualcosa di più grande. “Sinfonia” si impegna in un vero dialogo sull’eterno ed è allo stesso tempo misteriosa e comprensibile” ha commentato il direttore della galleria TSE Art Destination, Baurzhan Sagiyev.