Ancora pochi giorni di attesa e finalmente una delle kermesse culturali più ricche ed amate da Torino e dai suoi cittadini ritornerà in presenza: dal 14 al 18 ottobre 2021 si svolgerà infatti la 23esima edizione del Salone Internazionale del Libro negli spazi espositivi del Lingotto di Torino.
Il tema di quest’ultima edizione della fiera dell’editoria torinese è “Vita Supernova” che omaggia da un lato il grande poeta italiano del cinquecento Dante Alighieri e dall’altro strizza ironicamente l’occhio al particolare periodo pandemico che stiamo tutti noi vivendo oggi.
Vita Supernova infatti è un gioco di parole tra l’opera “Vita Nova” del sommo poeta Dante dove racconta il suo innamoramento per Beatrice e la supernova, un’intensa esplosione stellare.
E potente, luminosa e indimenticabile vuole proprio essere questa 23esima edizione del Salone Internazionale del Libro che ritorna in presenza dopo la pandemia e in una straordinaria versione autunnale (solitamente la fiera dell’editoria torinese è sempre stata organizzata nel mese di maggio).

Il portentoso manifesto “Vita Supernova” di Elisa Seitzinger
Una supernova cavalcata da Artemide, dea della luce lunare e personificazione dello spirito femminile indipendente e guerriero circondata da libri fluttuanti. Il manifesto di questa edizione del Salone Internazionale del Libro di Torino è un’immagine energica, splendente e portentosa realizzata da Elisa Seitzinger, artista visiva e docente di morfologia e dinamica della forma all’istituto Europeo di Design di Torino.
“In astronomia la supernova è una stella che esplode propagando intorno a sé polveri interstellari alla velocità di migliaia di chilometri al secondo. Le supernove sono molto luminose ed emettono più radiazioni di un’intera galassia. La supernova cavalcata da Artemide ci guida e propaga contenuti culturali attraverso una delle sue più antiche forme di diffusione: il libro. Il dito indice, vessillo della dea, omaggio alle illustrazioni di John Alcorn, è un monito a superare quello che è stato, guardare avanti e tornare a scommettere sul futuro” dichiara l’autrice Elisa Seitzinger.
L’illustrazione realizzata per il manifesto del Salone ha come intento proprio quello di trasmettere un’intensa sensazione di energia, di emanare una luce potente, di abbagliare.
“Il mondo dopo il covid-19 è la grande incognita che ci troviamo a decifrare e avremo bisogno di uno sguardo lungimirante per costruire un futuro in cui valga la pena di vivere. Ci sarà bisogno di coraggio, intelligenza, senso di responsabilità, immaginazione. Il Salone è un formidabile laboratorio di idee, dove i temi più urgenti trovano un’occasione di dibattito: in uno dei periodi più incerti e complicati della storia recente, il libro si è dimostrato un approdo più solido che mai, offrendo a lettrici e lettori di ogni età una possibilità di conforto, riflessione, consolazione, compagnia. Vita Supernova parte da questa consapevolezza, e da qui guarda al futuro” commenta il team organizzatore della kermesse.

Un’edizione lungimirante che mira avanti. E lo fa in grande
Il manifesto di Elisa Seitzinger è lungimirante, guarda avanti, punta ad un futuro radioso.
E così vuole essere anche l’edizione rinnovata del Salone Internazionale del Libro di quest’anno tanto che qualcuno l’ha definita “la più grande di tutti i tempi”. Per la 23esima edizione è stata investita tanta attenzione alla sicurezza, agli spazi, alla sostenibilità, alla digitalizzazione.
A partire dalla biglietteria aperta anche online per arrivare alla prenotazione di una parte di eventi: per garantirsi in anticipo il posto ed evitare le code da quest’anno sarà possibile accedere alla piattaforma SalTo+ e sei ore prima dell’inizio dell’incontro prescelto effettuare la prenotazione.
Ci saranno anche una serie di misure ad hoc in termini di distanziamento, aerazione, controllo dei flussi, ampliamento di corridoi e spazi sia interni che esterni.
Anche la superficie complessiva è stata allargata: ci saranno quattro nuove sale negli spazi del Centro Congressi per un totale di otto nuove sale convegni: Auditorium, Sala Oro, Sala Azzurra, Sala Rossa, Sala Viola, Sala Bianca, Palco Live e Arena Bookstock.
Tra questi sarà l’Auditorium ad ospitare la maggior parte dei visitatori, con 600 posti disponibili.
Sarà poi ampliata anche l’area food in esterna e saranno aumentati e delocalizzati gli accessi alla Fiera, per consentire una migliore gestione dei flussi: ai tre ingressi del 2019 (Nizza, Mattè Trucco, Stazione FS Lingotto) si aggiunge infatti un nuovo accesso dal Centro Commerciale Lingotto (ex padiglione 5).
Altra novità del 2021 è l’introduzione di un Business Center dedicato agli editori, perché possano organizzare appuntamenti e incontri di lavoro in sicurezza, separati dall’area espositiva.
“Le nuove disposizioni governative fanno sì che il progressivo ritorno alla normalità coincida con il ritorno del Salone. Ne siamo felici. Abbiamo del resto sempre lavorato come se, scommettendo con mesi di anticipo sulla possibilità di allestire una fiera di alto profilo internazionale, che consentisse, qualora ce ne fosse stata la possibilità, di riportare Torino e la comunità del Salone al centro della scena. Adesso la possibilità c’è. Vi aspettiamo tutti” commenta Nicola Lagioia, direttore del Salone Internazionale del Libro di Torino.