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domenica 24 Settembre 2023

“Pandemia amica mia”: la mostra fotografica che racconta l’epoca del Covid

La mostra fotografica “Pandemia amica mia: vita quotidiana al tempo del Covid-19” racconta con 100 istantanee il periodo della pandemia e sarà allestita presso l’Ecomuseo della Circoscrizione 8 fino al 22 settembre

Lunedì 13 settembre è stata inaugurata la mostra “Pandemia amica mia: vita quotidiana al tempo del Covid-19” curata dall’Associazione DistretTo Fotografico ed allestita presso l’Ecomuseo della Circoscrizione 8 in Corso Corsica 55.

La mostra racchiude gli scatti di 11 autori torinesi per un totale di 100 fotografie che intendono documentare, raccontare e far riflettere sul lungo periodo della pandemia che ha stravolto, inevitabilmente, la vita di tutti noi.

L’attività dell’Ecomuseo sito in Corso Corsica aveva interrotto le proprie attività, proprio a causa delle restrizioni messe in atto per contenere il virus da Covid-19. E con questa mostra, dal titolo fortemente simbolico, l’ente intende ritornare in presenza con un interessante progetto di istantanee che racconta la città di Torino e di come i suoi abitanti hanno vissuto il periodo pandemico negli ultimi anni.

La vita ai tempi del Covid: il progetto della mostra fotografica dedicata al periodo della Pandemia

Sono 100 le fotografie che immortalano luoghi, spazi, persone. Che raccontano Torino in un momento storico “epocale” ovvero quello della Pandemia da Covid-19. Scatti che intendono documentare ciò che la pandemia ha trasformato e cambiato nelle vite quotidiane dei suoi abitanti, sia sotto l’aspetto sociale e personale che in quello economico.

Questa l’idea del progetto fotografico realizzato con il patrocinio ed il contributo della Circoscrizione 8 e curato dall’Associazione Distretto Fotografico e nello specifico da Daniela Ceppa e Marco Carulli.

La Mostra Pandemia Amica Mia curata dall'associazione DistretTo Fotografico
La Mostra Pandemia Amica Mia curata dall’associazione DistretTo Fotografico

“Il progetto fotografico ha come obiettivo quello di documentare situazioni che definiamo Covid-dipendenti così come si sono svolte sul territorio della Circoscrizione 8. Abbiamo voluto mettere in evidenza proprio la loro peculiarità di situazioni “storiche” che verranno ricordate nel tempo a venire come l’adeguamento alle nuove regole sociali, le conseguenze dei vari lockdown, la presenza di una nuova povertà locale, l’allestimento temporaneo di strutture idonee ad affrontare l’emergenza sanitaria dichiarano i curatori della mostra dell’Associazione DistretTo Fotografico.

Gli scatti presenti alla mostra sono stati realizzati da Federico Anzellotti, Chiara Arlotta, Fabio Bianco, Nicola Bisceglia, Marco Carulli, Daniella Ceppa, Roberto Donda, Gianpaolo Melissano, Giusy Pascullo, Angelo Vitale e Matthias Zazzarini.

“Il titolo della mostra è volutamente un ossimoro attraverso il quale vorremmo sottolineare come l’adozione di nuovi usi e costumi alternativi sia diventata un’alleanza preziosa per poter continuare ad esercitare quella socialità senza la quale non potremmo essere umani, ma anche un punto da cui partire per ripensare al nostro tempo, alle attività che abbiamo trascurato, alle persone e alle emozioni di cui sentiamo davvero la mancanza, ai valori della solidarietà, della solitudine e del silenzio” specificano Daniela Ceppa e Marco Carulli, i curatori della mostra dell’Associazione DistretTo Fotografico.

La mostra allestita presso l’Ecomuseo della Circoscrizione 8 rimarrà aperta al pubblico fino al 22 settembre. L’ingresso è gratuito e gli orari per visitare la mostra sono i seguenti:

  • Tutte le mattina con orario 10-12
  • Il Martedì e Giovedì anche in orario pomeridiano con orario 15-17
  • Il Sabato e Domenica chiuso
  • Alcuni scatti della Mostra
  • Alcuni scatti della Mostra
  • Alcuni scatti della Mostra
  • Alcuni scatti della Mostra
  • Alcuni scatti della Mostra
  • Alcuni scatti della Mostra
  • Alcuni scatti della Mostra
  • Alcuni scatti della Mostra
  • Alcuni scatti della Mostra
  • Alcuni scatti della Mostra
Rossella Carluccio
Rossella Carluccio
Classe 1983. Ha iniziato con il giornalismo locale nel 2005 lavorando prima per “Il Risveglio” e poi per “Il Canavese”. Dal 2009 è giornalista pubblicista. Dopo la laurea in Scienze della Comunicazione inizia un’avventura lavorativa nel mondo del digital marketing ma senza dimenticare la sua prima passione, la scrittura. Unisce questi due universi e diventa copywriter. Dal 2021 ritorna a vestire i panni della giornalista.

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