Si tratta della prima velostazione o ciclostazione di Torino che é stata realizzata in via Nizza 4, di fronte ai portici, ed ha preso vita nei locali di un vecchio magazzino. Di cosa si tratta e perché é ritenuta tanto importante? Si tratta in estrema sintesi di un parcheggio a pagamento per le biciclette che conta 100 stalli, uno spazio al coperto pensato proprio per quanti arrivano fino in stazione sulle due ruote e poi prende il treno per spostarsi.
I ciclisti possono accedervi passando semplicemente da un tornello dopo il riconoscimento di un QR Code, che si ottiene tramite tessera o scaricando l’app Parkin’ Station, dopodiché le due ruote vengono lasciate in uno degli stalli metallici, che gli utenti possono utilizzare in totale autonomia e poi passando da un altro tornello accedono direttamente a Porta Nuova ed arrivano ai binari dei treni. Il Sindaco di Torino Chiara Appendino si é detta molto soddisfatta e sul suo profilo, mettendo una serie di foto relative all’inaugurazione ha scritto un post di ringraziamenti in cui spiega cosa significhi quest”opera’ per Torino. Le sue parole:
Ciclostazione a Torino Porta Nuova, Appendino all’inaugurazione
“È fatta. Con l’apertura ufficiale della prima ciclostazione di questo tipo in Italia, quella di Porta Nuova, completiamo un ulteriore tassello a favore della mobilità sostenibile.
100 stalli disponibili.
7 postazioni di ricarica per bici elettriche.
6-24 l’orario di apertura.
80 centesimi il costo giornaliero.
12 euro l’abbonamento mensile, che scendono a 11 se si è già titolari di un abbonamento ai mezzi pubblici.
Arriverà anche una ciclofficina.
Non credo serva altro per raccontare questa grande novità, che Torino attendeva da tanto tempo.
Ora, il mio auspicio è che, chi verrà dopo, vada avanti su questa direzione tracciata. Serviranno più ciclostazioni, serviranno più stalli, serviranno più vie ciclabili, in aggiunta ai 100 Km che abbiamo realizzato in questi anni.
Servirà una visione chiara e senza indugio per una Torino che sia un faro per la mobilità sostenibile. A tutela dell’efficienza della mobilità, della Città, della qualità dell’aria e… delle prossime generazioni.
Grazie all’Assessora Maria Lapietra, a Grandi Stazioni, a tutte e tutti coloro che hanno reso possibile questo ulteriore obiettivo raggiunto“.
Poi Chiara Appendino, chiude il suo post con la domanda, che noi rivolgiamo anche a voi: “Cosa ne pensate?”