“Viaggio controcorrente” è il titolo dell’attuale mostra temporanea della GAM di Torino. Inaugurata lo scorso 5 maggio, sarà visitabile fino al 12 settembre accanto alla collezione permanente e le altre due esibizioni “Sul principio di contraddizione” e “Ancora luce”.
La mostra è composta da 130 opere e raccoglie lavori provenienti principalmente dalla collezione privata di Giuseppe Iannaccone. A queste si aggiungono altre opere prese dalla stessa GAM e dai Musei Reali. L’evento ha anche una finalità sociale: sostiene una raccolta fondi a favore della Fondazione Piemontese per la Ricerca sul Cancro. Di seguito i dettagli ed il senso della mostra:
Il senso della mostra
Il “viaggio controcorrente” del titolo si riferisce all’andamento artistico di una parte della pittura italiana durante il periodo tra le due guerre mondiali. La pittura ufficiale si indirizzava verso lo stile propagandistico del fascismo, con i suoi corpi statuari e le forme vagamente neoclassiche in ricordo dell’impero romano. Tuttavia una piccola nicchia di artisti rifiutarono questa omologazione, dando vita a opere più personali, seguendo gli stili dell’avanguardia.
La mostra pone in luce questa nota di protesta, evidenziando come l’arte italiana sia riuscita a creare un linguaggio parallelo a quello ufficiale ma completamente diverso. Uno stile che si può ricondurre al recente Impressionismo e ai fauves, ovvero quadri dalle pennellate forti e colori intensi.

La visita, agli appassionati o meno, risulta decisamente gradevole, in quanto ci si trova immersi in un percorso visivo che colpisce e incanta, specie quanti amano la pittura immediata, quella per intenderci che é in grado di catturare da subito lo sguardo dell’osservatore. L’allestimento è stato creato con l’intento di far vivere al visitatore una piacevole passeggiata artistica. Quadri e spiegazioni faranno da cornice ai ‘non addetti ai lavori’, che pur senza guida avranno modo di cogliere il senso della mostra.
Tra le opere vi segnaliamo i quadri di Fausto Pirandello (figlio del Premio Nobel) e quelli di Guttuso, uno degli artisti più importanti del Novecento italiano, che proprio per essersi contraddistinto nelle sue opere con colori accesi e con i suoi ritratti così ‘veri’, é stato scelto, rappresentando a pieno ‘le novità’ dell’epoca, come protagonista, una sua opera s’intende, per la locandina della mostra .

La GAM di Torino
La Galleria è spesso frequentata da famiglie, la Gam vanta tra i suoi ospiti, non solo studenti e scolaresche, ma anche genitori e ragazzi desiderosi di avvicinarsi al mondo dell’arte.
Le sale sono bene organizzate e il museo ha il pregio di invogliare alla visita il suo ospite, che non si sente mai ‘fuori luogo’. E’ abitudine di molti torinesi post visita alla GAM proseguire il weekend concedendosi il pranzo o un aperitivo nei ristoranti limitrofi a Corso Vittorio Emanuele.
A breve dovrebbe riaprire al pubblico anche la sezione dedicata all’Ottocento, purtroppo attualmente chiusa, ma tuttavia consultabile in maniera virtuale, per quanti non riuscissero a frenare la propria curiosità fino alla data di apertura. Tra i punti di forza del museo, é giusto segnalare anche è l’ottimo servizio informativo consultabile sul sito ufficiale.
Fateci sapere la vostra opinione, qualora l’aveste già visitata, sulla mostra il ‘Viaggio controcorrente’, il titolo cosa vi evoca? Avreste dato un nome diverso?