AMR Automotoretrò e Automotoracing hanno deciso di spostare l’organizzazione dell’evento dal 28 aprile al 1 maggio. Originariamente in programma dal 10 al 13 febbraio, si è scelto di posticipare l’appuntamento proprio per accogliere nella massima sicurezza tutti i partecipanti e rendere questa edizione un grande successo come in passato.
L’alto numero di contagi da Covid-19 che si stanno verificando nel nostro Paese in questo periodo hanno spinto gli organizzatori a prendere questa decisione. Una scelta un po’ amara ma sicuramente nell’interesse di tutti e soprattutto per la possibilità di godersi la manifestazione con il giusto piacere.
A tal proposito i due principali organizzatori dell’evento, Beppe e Alberto Gianoglio, hanno dichiaro che “da un punto di vista organizzativo è per noi un notevole sforzo. Ma restiamo fiduciosi che la situazione migliori e che a fine aprile si possa finalmente realizzare e vivere pienamente l’evento nella sua importanza”.
Automotoretrò, una storia torinese
I due appuntamenti Automotoretrò e Automotoracing sono manifestazioni che Torino attende con particolare entusiasmo. La città infatti ha una lunga relazione con il mondo delle macchine per ovvie ragioni storiche; la presenza di un museo dedicato all’auto ne è la prova.
Nel 1983 quattro soci della Scuderia Rododendri, tra i quali Beppe Gianoglio, decisero di dare vita ad Automotoretrò, dedicando l’evento al motorismo storico. Acquistando sempre più importanza, dalla prima edizione al Palazzo del Lavoro la manifestazione si è spostata al Lingotto Fiere, dove si svolge tuttora.
Automotoretrò si presenta oggi come una grande esposizione di vetture nazionali e internazionali per gli amanti di quattro e due ruote. Tuttavia non mancano aree riservate ai commercianti e alla compravendita di vetture, a ricambi introvabili e accessori, al modellismo, all’editoria specializzata e al vastissimo settore dell’automobilia.

Automotoracing, le macchine in pista
Da una costola dell’evento Automotoretrò, nel 2009 nacque Automotoracing, il punto di riferimento in Italia per tutti gli appassionati di auto e moto da competizione, customizzazione, tuning e racing. La fiera – organizzata da Bea Srl in parallelo con la rassegna dedicata ai motori d’epoca Automotoretrò – mette in mostra vetture da corsa ed elaborazioni estreme.
Tra i tanti campioni che hanno entusiasmato il pubblico nelle ultime edizioni, anche il due volte iridato Miki Biasion, Graziano Rossi, padre del nove volte campione del mondo Valentino Rossi. Si aggiungono i rallysti Alessandro Perico, Paolo Andreucci e il vice campione italiano Simone Campedelli.
In una manifestazione del genere non poteva mancare ovviamente una corsa. La gara vedrà otto tra i maggiori piloti di fama nazionale ed internazionale, a bordo delle vetture di classe R5 di ultima generazione; a loro si aggiungono otto campionesse di rally su Peugeot 208 R2B.