In Val Sangone ci sono segreti custoditi meglio che al Pentagono: non sono informazioni militari ma le coordinate dei luoghi in cui nascono i funghi, tramandate di padre in figlio con il divieto assoluto di rivelarle a persone estranee alla famiglia. Il fungo è stato scelto ormai da quarant’anni come il prodotto tipico di eccellenza di Giaveno, che ama definirsi la sua capitale. L’edizione della manifestazione ”Fungo in Festa” in programma domenica 10 ottobre è infatti la quarantesima.
L’evento, patrocinato dalla Città Metropolitana di Torino, ha ottenuto dalla Regione il titolo di Fiera regionale, l’unica dedicata al fungo in tutto il Piemonte.
In realtà i funghi della Val Sangone non hanno bisogno di pubblicità, visto che da qualche secolo sono venduti a Torino proprio con quel titolo, “Porcino di Giaveno”, sottintendendo la provenienza dai castagneti che ne garantiscono la qualità. L’umido della rugiada, il terreno dalla consistenza morbida, il canto degli uccelli e i colori autunnali contribuiscono al fascino di un prodotto la cui ricerca è anche in qualche modo spirituale.
Chi sono i “bulajur”?
I “bulajur” sono persone strane: si svegliano all’alba e vanno nei boschi con qualsiasi tempo, persino prima di andare al lavoro. Al buio o nella penombra, indossando strani pastrani, alcuni incappucciati, si muovono nei boschi con circospezione, silenziosi e solitari, tanto da cambiare strada quando incontrano un loro simile. Qualcuno, negli anni d’oro, prendeva le ferie proprio in autunno, per dedicarsi alla ricerca. Altri ne hanno fatto in un certo senso un lavoro e tra di loro vi sono numerose donne, che abbinano alla passione l’interesse economico.
A Giaveno e in Val Sangone i boschi sono generosi. Certo, dipende dall’annata, ma la particolare combinazione di terreno, componente arborea, esposizione fa della valle un territorio speciale per la crescita dei funghi, in particolare dei porcini. I funghi venduti e ricercati al mercato di Giaveno sono perlopiù porcini: chiaro, moro o estivo, a seconda della stagione. Sulla piazza giavenese si vendono anche le “garitule” o finferli, le “famiole” o chiodini, e il “mùtun” o grifola frondosa.

Eccellenze del Piemonte: il Fungo Porcino di Giaveno
La denominazione Fungo Porcino di Giaveno distingue i boleti locali da quelli di altra provenienza, che non hanno le stesse caratteristiche organolettiche. Nell’Ottocento i primi copiosi carichi partirono alla volta di Torino e venne istituito il mercato di via della Breccia, a fianco del parco comunale, poi spostato in piazza Molines, dove va in scena un dramma teatrale a base di funghi. Venditori e acquirenti si impegnano nella gara a chi ne sa di più, a chi predice il tempo, a chi trova l’esemplare più bello, più grande o più curioso. Discutono, litigano, fanno pace. Un’opera drammatica a ingresso gratuito.
Il mercato negli anni è stato regolamentato. Innanzitutto, i venditori devono aver seguito i corsi per il riconoscimento dei funghi, a garanzia della sicurezza dei compratori. Un micologo esperto, in convenzione con l’Unione dei Comuni Montani Val Sangone e con l’Asl, certifica la commestibilità e offre anche gratuitamente consulenze ai privati). I “bulajur” devono inoltre dichiarare che il fungo è di provenienza locale. Sono stati dotati di uguali tavoli e ombrelloni gialli da parte della Città di Giaveno, in modo da dare un colpo d’occhio riconoscibile e rassicurare i compratori su serietà, organizzazione, coesione e qualità del mercato.
Raccogliere i funghi in sicurezza nei Comuni Montani della Val Sangone si può
Dall’anno scorso, per iniziativa dell’Unione dei Comuni Montani Val Sangone, è disponibile un cestino ecologico in cartoncino, con alla base una mappa del territorio. L’Unione ha anche predisposto un voucher giornaliero per la raccolta dei funghi, che funziona come quello per i parcheggi: si acquista nei locali convenzionati e presso l’ufficio turistico di Giaveno e, il giorno del suo utilizzo, si grattano data e orario, di modo che chi non vuole acquistare la tessera per tutta la stagione può raccogliere i funghi con la sicurezza di aver pagato la propria quota e di evitare le multe.
Per aggiornamenti e informazioni sulla manifestazione si può consultare il sito Internet www.visitgiaveno.it oppure telefonare o scrivere all’ufficio turistico, telefono 011-9374053, e-mail infoturismo@giaveno.it

Il programma della manifestazione
In piazza Mautino dalle 9 alle 19 ospiterà la mostra micologica e fotografica a cura dell’Associazione Micologica Piemontese di Venaria, mentre alle ore 11 ci sarà lo show cooking per bambini a cura della food artist Angela Anna Ventruti di “Cucina & Dintorni”. Infine alle 15 andrà in scena show cooking dedicato agli appassionati di cucina, che vedrà la partecipazione di tre ospiti di eccellenza nel campo culinario: lo chef Matteo Baronetto del ristorante del Cambio, Alessandro Mecca dello Spazio e Cesare Grandi de “La limonaia”.
Altro punto nevralgico della manifestazione sarà piazza Molines che dalle 9 alle 18 ospiterà gli stand con prodotti del territorio e lo stand della Nuova Proloco di Giaveno con i piatti a base di funghi porcini. Alle 15 andrà in scena lo spettacolo con Piero Montanaro e la corale “Le Voci del Piemonte”; a seguire la premiazione dei vincitori dell’evento “Sulle tracce del Fungo misterioso”, nei quali verranno premiati i boulajour e gli chef esperti nella preparazione di piatti che hanno come ingrediente principe il fungo di Giaveno. In Viale Regina Elena dalle 9 alle 18 verrà allestita un’area shopping.
In via Umberto I, piazza Sclopis, piazza Ruffinatti, via Maria Ausiliatrice e via Roma dalle 9 alle 18 saranno presenti le bancarelle della creatività e dei manufatti, mentre piazza Sant’Antero farà da sfondo all’esposizione di opere artistiche di pittori e scultori. Inoltre nella stessa piazza dalle 11 alle 13 avrà luogo il raduno del “Lambretta Club Piemonte e Valle d’Aosta”, mentre nel lato del Sacro Cuore i più piccini potranno divertirsi con l’iniziativa “Fungobimbi”, che permettera ai bambini di salire a bordo di go-kart a pedali. Sempre in tema motori in via Ospedale dalle 10 alle 18 ci sarà il raduno d’auto d’epoca del Club desvoituresanciennesde Saint Jean de Maurienne.
Grande spazio anche all’arte e alla cultura con una serie di iniziative molto interessanti: in via Stazione fino a domenica 10 ottobre si potrà visitare il Museo del Fungo, inaugurato lo scorso 3 ottobre, mentre in piazza San Lorenzo (lato dell’ufficio turistico) da giovedì 7 a domenica 17 ottobre avrà luogo la Fiera del Libro, una sorta di collegamento con il “Salone internazionale del Libro” di Torino che si svolgerà dal 14 al 18 ottobre 2021 nel capoluogo torinese. Infine in piazza San Lorenzo lato Unicredit dalle 9 alle 18 avrà luogo un’esposizione di ceramisti e ci sarà una dimostrazione delle tecniche di modellazione della ceramica.

Gli eventi collaterali
Sabato 2 ottobre alle 21:15 nella chiesa dei Batù concerto del duo flauto-pianoforte con musiche di Bach, Hummel, Beethoven e Borne. Domenica 3 ottobre dalle 8 alle 18 fiera commerciale d’autunno, mentre alle 9 ci sarà la possibilità di partecipare all’escursione guidata da Giaveno alla Sacra di San Michele con partenza dall’ufficio turistico, Inoltre ci sarà l’apertura sperimentale del Museo Alessandri
Sabato 9 ottobre alle 15 in piazza Mautino avverrà la premiazione del vincitore del concorso di grafica “Logo Giaveno green”, alle 17 a Villa Favorita verrà presentato il convegno “Il Fungo di Giaveno: come valorizzare al meglio la risorsa tutto l’anno”
Domenica 10 ottobre alle 10 altra escursione guidata sul Sentiero Augusto Monti, mentre alle 10 e alle 16 passeggiata culturale “An girula per Giaven” a cura del gruppo Facebook “Racconti e ricordi della Valsangone”. Per entrambe le iniziative la partenza sarà dall’ufficio turistico.
Domenica 24 ottobre dalle 8 alle 18 spazio al mercato delle pulci e degli hobbisti nelle vie del centro storico, dalle 12 alle 16 si potranno degustare alcuni piatti tipici piemontesi come bagna cauda, bollito misto, tortellini in brodo e castagnata. l’iniziativa culinaria è curata della nuova Proloco
Iniziative per le scuole: “Scendiamo in piazza”, visita guidata alla mostra micologica in piazza Mautino, caccia al tesoro “Sulle tracce del fungo misterioso” nel parco Marchini), laboratori di lettura e incontri con l’autore presso la Fiera del libro in piazza San Lorenzo.