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giovedì 30 Novembre 2023

“Cipro”, la mostra ai Musei Reali per celebrare il rapporto tra Torino e l’isola

Per quale motivo Torino decide di ospitare una mostra del genere? La ragione c’è, e affonda le radici nella storia della città che da anni ha un legame speciale con l’isola.

Il mondo dell’archeologia salpa da Cipro e sbarca a Torino, per la precisione ai Musei Reali. È stata da poco inaugurata la mostra temporanea “Cipro. Crocevia delle civiltà” nella Sale Chiablese dei Musei. L’esibizione è aperta dal martedì alla domenica (dalle 10 alle 19), durerà fino al 9 gennaio 2022, e rappresenta un’occasione unica per scoprire una delle civiltà più misteriose del Mediterraneo.

Come mai Torino si ritrova a ospitare una mostra del genere? La ragione c’è, e affonda le radici nella storia della città che da anni ha un legame con l’isola.

Torino e Cipro, storia di un legame

Tutto inizia nel 1434, quando la principessa Anna di Cipro sposa Ludovico di Savoia, secondo duca della dinastia e primo principe del Piemonte. Con questo matrimonio il casato ottiene il titolo di “re di Cipro”, e col passare dei secoli i diplomatici piemontesi furono sempre più affascinati dalla storia antica del luogo.

Nel corso dell’Ottocento esplode la mania del collezionismo archeologico: acquistare e possedere reperti antichi diventa sinonimo di buon gusto, per cui tutte le grandi famiglie d’Europa cercano di ampliare le loro collezioni d’arte. Non è un caso che proprio in questo periodo inizia a formarsi l’altro grande gioiello di Torino, e cioè la collezione che darà vita al Museo Egizio.

Reperti provenienti dalla collezione dei Musei Reali di Torino
Reperti provenienti dalla collezione dei Musei Reali

È stato soprattutto grazie a Marcello Cerruti e i fratelli Luigi e Alessandro Palma di Cesnola che si è formata la raccolta di opere dei Musei Reali che oggi vengono esposte. A questi reperti se ne aggiungono altri provenienti da altrettanti musei, tra cui il British Museum di Londra, il Metropolitan Museum of Art di New York, il Kunsthistorisches Museum di Vienna e il Cyprus Museum di Nicosia. Molti pezzi arrivano per la prima volta qui in Italia e questo rende la mostra un evento unico. Vediamo più in dettaglio cosa offre al visitatore.

La mostra: organizzazione e reperti

Il percorso mette al centro dell’attenzione tre aspetti fondamentali di Cipro: la sua storia, il culto di Afrodite e il rapporto che aveva con le altre realtà del Mediterraneo (da qui il titolo dell’evento, “crocevia delle civiltà”).

Il viaggio alla scoperta di Cipro inizia con la storia dell’isola. Si parte dal Paleolitico (10.000 anni fa circa) fino ad arrivare al periodo bizantino (VII sec. d.C. circa), ma non impressionatevi: le sale fanno solo una rapida panoramica cronologica e il percorso non è per nulla noioso.

Un touch screen che arricchisce la visita ai Musei Reali di Torino con l’interazione digitale

Il secondo punto della mostra è il motivo per cui Cipro è famosa: stando al mito, infatti, l’isola è il luogo d’origine di Afrodite, dea dell’amore, della bellezza e, in generale, della femminilità. Un’intera sala è dedicata a lei e al culto religioso che si praticava in suo onore.

Infine andiamo a scoprire quali erano i rapporti dell’isola all’interno del Mediterraneo, con quali popoli commerciava e quali prodotti vendeva. La civiltà era famosa per la bravura dei suoi marinai e per l’abilità dei mercanti: non è un caso che Venezia, conquistandola nel 1500, dominò le rotte commerciali tra Occidente e Oriente.

Musei Reali Torino
La sala dedicata ad Afrodite e, in generale, al ruolo della donna nel corso nel tempo

Durante la visita vi accorgerete che gli argomenti non sono stati scelti a caso ma sono tematiche che hanno un legame con l’attualità. Lo spazio dedicato ad Afrodite si rivela un’occasione per mettere a fuoco il ruolo della donna e l’importanza che ha nel contesto sociale. Allo stesso modo, raccontare dei commerci che Cipro aveva con il resto del Mediterraneo è un pretesto per raccontare il valore (e il vantaggio) dell’aprirsi ad altri popoli, culture e nazioni.

Rispetto per la donna e tolleranza verso gli altri: questi sono i messaggi della mostra. Lezioni che vale sempre la pena ripassare perché, citando Cicerone, “la Storia è maestra di vita” e questa esibizione ci ricorda che conoscere il passato ci permette di capire il presente.

Se foste interessati, e dunque la nostra descrizione avesse fatto ‘centro’ incuriosendovi, ecco allora le informazioni necessarie su orari e costo dei biglietti:

Info e biglietti

Orari: al martedì alla domenica dalle 10 alle 19 (ultimo ingresso ore 18).

Biglietti

Intero: 15 euro
Intero (Cipro + Musei Reali): 25 euro
Ridotto (Gruppi con prenotazioni, insegnanti, convenzioni): 13 euro
Ridotto visitatori da 11 a 25 anni: 7 euro
Ridotto visitatori da 11 a 25 anni (Cipro + Musei Reali): 7 euro
Gratuito per i minori 11 anni, insegnanti con scolaresche, guide turistiche, personale del Ministero della cultura, membri ICOM, disabili e accompagnatori, possessori dell’Abbonamento Musei, della Torino + Piemonte Card e della Royal Card. L’ingresso per i visitatori over 65 è previsto secondo le tariffe ordinarie.

Prenotazioni (in aggiunta al costo del biglietto)
Gruppi: 15 euro
Scuole: 10 euro

Attività didattiche Gruppi (max 15 persone): 60 euro
Attività didattiche Scuole (max 15 persone): 55 euro
Laboratorio Scuole (max 15 persone): 80 euro

Visita guidata  (in aggiunta al costo del biglietto)
Singoli (max 15 persone): 7 euro
Singoli speciali (max 15 persone): 10 euro
Disponibile in italiano, inglese, francese, tedesco e spagnolo. Info e prenotazioni alla mail info.torino@coopculture.it o al numero 011 19560449.

I biglietti possono essere acquistati su www.coopculture.it.      

Danilo D'Acunto
Danilo D'Acunto
Dopo una formazione classica ho proseguito gli studi specializzandomi con lode in Archeologia e Storia dell'Arte Antica presso l'università Federico II di Napoli. Da anni mi occupo di divulgazione e promozione culturale guardando con interesse tutti i campi del settore, dalla letteratura all'enogastronomia, passando per arte, storia e fumetto.

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