Per scoprire il fascino della Cina ‘dei giorni nostri’ e la sua esponenziale crescita urbanistica vi invitiamo a visitare la mostra “China goes urban”, organizzata dal MAO (Museo Arte Orientale) di Torino ed eccezionalmente prorogata fino al 10 ottobre proprio per il successo ottenuto.
La mostra non è una semplice esposizione come le altre, a partire dal suo soggetto stesso. L’esibizione, infatti, punta l’attenzione sul fenomeno che sta caratterizzando la Cina dei nostri giorni, e cioè la crescita urbanistica. Le città cinesi si stanno espandendo, diventando realtà fatte da enormi cantieri in continua costruzione, e che creano un paesaggio che oscilla tra l’affascinante e lo spaventoso. Vediamo qualche dettaglio per avere un’idea più precisa.
La mostra in dettaglio
Da cosa è composta la mostra? In poche parole, da tutto ciò che può raccontare lo sviluppo di una città. Si parte dai modellini in scala che descrivono i progetti visionari degli architetti, per poi passare alle foto che documentano il lavoro dei cantieri, e infine video che mostrano la vita quotidiana che si sviluppa dopo la realizzazione del progetto.

Dunque cosa rende la mostra così particolare? Le proporzioni. I progetti di cui stiamo parlando non sono semplici edifici, sono intere città. Enormi conglomerati urbani che spuntano dal nulla e che in poco tempo si popolano di migliaia di persone. Un pazzesco modo di costruire quasi inconcepibile per noi occidentali e che ha permesso alla Cina di aumentare la demografia delle aree urbane passando dal 18% al 60% nel giro di soli 40 anni.
In particolare, la mostra si focalizza sulle città di Tongzhou, Zhaoqing, Zhengdong e Lanzhou, ovvero le cosiddette “new towns”, le cui dimensioni vanno da 260 km² fino a 15.000 km². Per rendervi conto delle proporzioni, pensate che Torino ha una superficie di 130 km². Numeri impressionanti, dietro ai quali si trova il vero senso della mostra.
Il senso della mostra

L’esposizione è più coinvolgente di quanto si possa immaginare. Vedere la nascita e lo sviluppo di queste città significa vedere un luogo popolarsi e brulicare di vita. Si parte dalla costruzione di un palazzo per poi scoprire le persone che lo abitano. Durante il percorso oltre a conoscere i paesaggi conosciamo anche la popolazione. Impariamo a capire il loro stile di vita, i loro pensieri, le loro abitudini.
La mostra passa così dal lato urbanistico a quello umano. Ecco che quindi il concetto di città diventa sinonimo di umanità e l’esibizione ci offre quindi la possibilità di capire la Cina e i suoi abitanti. Con quest’esposizione si scopre che i cinesi davvero non sono così distanti da noi (“la Cina è vicina”, come dice il titolo di un film di Marco Bellocchio), e che, soprattutto, può venir meno lo stereotipo che in alcune persone si é creato che porta ad associare la Cina in prima battuta al Covid. Di seguito informazioni su orari e prezzi dei biglietti
Info e biglietti
Orari
- Lunedì 10.00 – 18.00
- Martedì CHIUSO
- Mercoledì 10.00 – 18.00
- Giovedì 13.00 – 21.00
- Venerdì – Sabato – Domenica 10.00 – 18.00
La biglietteria chiude un’ora prima.
Biglietto intero: 10 €
Biglietto ridotto (dai 6 ai 18 anni, dai 19 ai 25 anni se studenti, persone con disabilità, gruppi, enti convenzionati): 8 €
Biglietto gratuito (minori di 6 anni, accompagnatore di persona con disabilità, Abbonamento Musei, Torino+Piemonte Card)
Biglietto China Goes Urban + collezione permanente: intero 14 €; ridotto 12€