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domenica 24 Settembre 2023

Con Biennale Democrazia Torino torna a essere salotto di dibattiti e confronto

Dal 6 al 10 ottobre a Torino ritorna in presenza la settima edizione di Biennale Democrazia

Un pianeta, molti mondi”. Questo il claim ed il tema di Biennale Democrazia, manifestazione giunta alla sua settima edizione e che ritorna a Torino dal 6 al 10 ottobre.

La kermesse tornerà ad abitare ed animare per 5 giorni i luoghi della cultura di Torino e nella sua edizione 2021 sarà quindi sia in presenza che online.

Per la prima volta dopo dieci anni BD avrà luogo in autunno, e non in primavera: con il protrarsi dell’emergenza sanitaria gli organizzatori hanno deciso di spostare l’edizione 2021 da marzo ad ottobre per permettere a ospiti e pubblico di incontrarsi nuovamente in sicurezza e di prendere parte attiva all’evento.

Sono tanti i torinesi che nelle ultime sei edizioni organizzate hanno avuto modo di conoscere la kermesse e le sue finalità, ovvero quelle di valorizzare e diffondere la cultura democratica coinvolgendo i cittadini e in particolare i giovani.

Ma è sempre giusto sottolineare gli intenti di questo notevole evento, progetto della Città di Torino e realizzato dalla Fondazione per la Cultura Torino in collaborazione con Polo del ‘900, l’Università di Torino e il Politecnico di Torino.

Biennale Democrazia è luogo di incontro ma anche di confronto. E grazie a lei, la città di Torino si trasforma in un comodo e ideale salotto nel quale ascoltare e partecipare attivamente a dibattiti culturali di respiro nazionale e internazionale.

La conferenza Stampa di Biennale Democrazia
La conferenza Stampa di Biennale Democrazia

Uno spazio di riflessione privilegiato

Biennale Democrazia è anche la manifestazione capace di radunare cittadini, studiosi,studenti e i più interessanti protagonisti della cultura e dello spettacolo in auliche tavole rotonde per riflettere e discutere di grandi questioni che riguardano tutti.

“Biennale Democrazia torna a offrire ai cittadini uno spazio di riflessione privilegiatocommenta Chiara Appendino, Sindaca di Torino – in cui confrontarsi sui grandi temi della convivenza democratica. Discutere di “Un pianeta, molti mondi”, anche alla luce della crisi che stiamo vivendo, vuol dire tornare inevitabilmente a riflettere sul rapporto fra la dimensione locale e quella globale, su questioni fondamentali, come la difesa dell’ambiente, ragionando assieme sia delle risposte politiche sia degli sforzi con cui ognuno di noi può contribuire a trovare soluzioni nuove”.

Biennale Democrazia luogo di incontro e confronto
Biennale Democrazia luogo di incontro e confronto

“Un pianeta, molti mondi”: l’edizione 2021 di Biennale Democrazia

Saranno 215 i relatori da tutto il mondo a partecipare all’edizione 2021 di Biennale Democrazia per un totale di 90 appuntamenti dislocati in 15 differenti location in città mentre 54 eventi saranno trasmessi in diretta streaming.

L’edizione 2021 si è avvalsa inoltre di 75 collaborazioni con diversi enti e organizzazioni e della collaborazione di 80 volontari.

In programma anche 5 mostre e installazioni e 4 differenti percorsi tematici.


“Un pianeta, molti mondi” è il tema di Biennale Democrazia 2021.

A tal proposito è il Presidente di Biennale Democrazia, Gustavo Zagrebelsky, ad offrire un’interessante chiave di lettura su questo aspetto.

“Il concetto nasce dalla nostra condizione di abitanti di un unico pianeta, sempre più connesso ma allo stesso tempo più frammentato per soffermarsi sui fattori che rendono difficile trovare risposte comuni a problemi di portata globale. Non tenere conto delle diversità significa essere impotenti di fronte alla necessaria unità del mondo – sostiene Zagrebelsky – E chiudersi nelle proprie dimensioni e sovranità locali significa relegarsi nell’inconcludenza. Punto di vista universale e punti di vista particolari devono entrare in rapporto, non costituire contraddizioni senza sbocco. Che questo sia possibile nei tanti temi che sono sul tappeto sul quale si gioca il futuro della terra che ci è data da abitare, da preservare e forse, al punto cui siamo giunti, da salvare. Quali siano i costi e quali conflitti si può prevedere che si dovranno generare mira l’edizione di Biennale Democrazia del 2021”.

Presentazione di Biennale Democrazia al Teatro Stabile di Torino
Presentazione di Biennale Democrazia al Teatro Stabile di Torino

Il programma di Biennale Democrazia 2021

L’edizione “Un pianeta, molti mondi” verrà inaugurata al Teatro Carignano mercoledì 6 ottobre alle ore 17.30 da una lectio della scienziata e senatrice a vita Elena Cattaneo, intitolata “Il Metodo scientifico: dubitare per comprendere”.

Seguirà, alle 21.00 l’incontro “Dante fra le fiamme e le stelle”, un momento dedicato al Poeta nel settecentesimo anniversario dalla sua morte. Lo spettacolo in anteprima in forma di mise en espace, di e con Matthias Martelli è realizzato con la consulenza storico-scientifica di Alessandro Barbero ed è diretto da Emiliano Bronzino.

La settima edizione di Biennale Democrazia si concluderà domenica 10 ottobre alle ore 21 presso la Sala Fucine di OGR Torino con “Fenfo“, concerto dell’artista maliana Fatoumata Diawara, una delle voci più carismatiche e vitali della musica contemporanea africana.

Nel corso delle 5 giornate di dibattiti ed incontri vi saranno numerosi ospiti internazionali. Solo per citarne alcuni all’edizione di Biennale Democrazia 2021 interverranno Jared Diamond, vincitore del Premio Pulitzer per la saggistica, Esther Duflo, la più giovane di sempre a ricevere il premio Nobel per l’economia, l’archistar cinese Gong Dong, il celebre antropologo francese Philippe Descola, il sociologo australiano Anthony Elliott, l’attivista polacco Miko Czerwinski ed il filosofo, economista e giurista belga Philippe Van Parijs.

Molti anche gli ospiti nazionali come Lucia Annunziata, Alessandro Barbero, Diego Bianchi, Ilaria Capua, Tommaso Valetti e Luigi Ciotti.

Il programma di Biennale Democrazia si arricchisce anche grazie al contributo fondamentale dei tanti partner che condividono la vocazione della manifestazione e che non solo aprono le loro sedi per ospitarne gli incontri e i dibattiti, ma soprattutto partecipano attivamente alla definizione di contenuti condivisi e partecipati.

Si può consultare sul sito tutti il programma completo dell’edizione 2021 di Biennale Democrazia.

Biennale Democrazia si terrà quest'anno in presenza
Biennale Democrazia si terrà quest’anno in presenza

Location e biglietti

Biennale Democrazia anche per l’edizione 2021 ha pensato un programma integrato nella geografia della città.

Gli incontri in presenza si terranno nelle prestigiose sedi storiche della città come il Teatro Carignano, il Circolo dei Lettori e la Cavallerizza Reale. Rafforzate dalla presenza del Politecnico di Torino e dal nuovo complesso edilizio dell’Università di Torino costruito nell’area del piazzale Aldo Moro e dall’asse tecnologico offerto dalle OGR Torino. Oltre che in location all’avanguardia dei partner dell’iniziativa come il grattacielo Intesa Sanpaolo e la Fondazione Sandretto Re Rebaudengo.

Ma gli eventi di Biennale si terranno anche nelle vie della città e anche presso numerose sedi individuate grazie alle preziose collaborazioni con la Casa del Teatro Ragazzi e Giovani, la Biblioteca civica Italo Calvino, il Polo del ‘900, il Mausoleo della Bela Rosin, Lo Spaccio di Cultura, Urban Lab, CAMERA Centro Italiano per la Fotografia e il Fondo Tullio De Mauro.

Le mostre ospitate nel programma di Biennale Democrazia si svolgeranno invece presso Polo del ‘900, OGR Torino, MAO Museo d’Arte Orientale di Torino, Accademia Albertina di Belle Arti, Rinascimenti Sociali e all’interno del Parco del Valentino.

Per alcuni incontri è previsto l’acquisto di un biglietto a pagamento da effettuarsi online o presso la biglietteria mentre per altri è necessaria solo la prenotazione da effettuarsi esclusivamente online.

La visione degli incontri in streaming è invece gratuita e fruibile presso la pagina del relativo evento disponibile sul sito ufficiale di Biennale Democrazia .

Rossella Carluccio
Rossella Carluccio
Classe 1983. Ha iniziato con il giornalismo locale nel 2005 lavorando prima per “Il Risveglio” e poi per “Il Canavese”. Dal 2009 è giornalista pubblicista. Dopo la laurea in Scienze della Comunicazione inizia un’avventura lavorativa nel mondo del digital marketing ma senza dimenticare la sua prima passione, la scrittura. Unisce questi due universi e diventa copywriter. Dal 2021 ritorna a vestire i panni della giornalista.

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