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domenica 24 Settembre 2023

Anche a Torino al via Community Matching, il progetto per l’integrazione dei rifugiati

Il progetto è nato grazie all'iniziativa di Unhcr, in collaborazione con Ciac e Refugees Welcome

Promuovere l’integrazione delle persone rifugiate attraverso l’attivazione di relazioni di tutoraggio fra volontari e rifugiati: è questo lo scopo del progetto Community Matching avviato dall’Agenzia ONU per i Rifugiati (UNHCR) insieme a Refugees Welcome Italia Onlus e Centro Immigrazione Asilo Cooperazione Internazionale (CIAC), grazie al sostegno dell’Istituto Buddista Italiano Soka Gakkai attraverso i fondi 8×1000.

Il programma vede coinvolte le città di Bari, Torino, Roma, Milano, Palermo e Napoli, le stesse municipalità con cui l’UNHCR ha sviluppato un percorso di buone pratiche per l’integrazione e che recentemente hanno sottoscritto la Carta per l’Integrazione.

In cosa consiste il progetto

L’obiettivo principale dell’iniziativa è quello di rendere sostenibili i processi di integrazione creando relazioni mutualmente positive, per i rifugiati e per le comunità che li accolgono. Le persone rifugiate ricevono un aiuto concreto dai volontari nell’affrontare piccole e grandi sfide della vita di tutti i giorni, supporto emotivo nelle decisioni così come nello studio o nel lavoro, condividono amicizie e momenti di svago, occasioni per parlare italiano e per scoprire la città insieme a nuovi amici.

Community Matching mira a produrre un impatto positivo sia sulla vita delle persone rifugiate che sulle comunità che le ospitano. Ricerche ed esperienze in questo ambito hanno riconosciuto che i rifugiati che hanno avuto la possibilità di costruirsi una rete sociale nel Paese di accoglienza hanno raggiunto in meno tempo e con più facilità una vera integrazione. Il progetto crea vere e proprie relazioni di tutoraggio, che si concretizzano in un accompagnamento competente e discreto, affinché esse non cadano in fraintendimenti e paure reciproche.

rifugiati

Un aiuto per i profughi in fuga dall’Ucraina

Il Community Matching è un progetto che può dare una risposta efficace anche alle esigenze delle persone in fuga dalla guerra in Ucraina, permettendo di strutturare la straordinaria espressione di solidarietà di tanti singoli cittadini e favorendo da subito processi di integrazione sul territorio e nelle comunità. Valorizzando il ruolo delle comunità locali nel creare una società più accogliente, solidale, attenta alle diversità, il progetto può contribuire concretamente ad affrontare le nuove sfide poste dall’arrivo delle persone ucraine in Italia.

L’assessore Rosatelli: “Soddisfatto che Torino ospiti un progetto all’insegna dell’accoglienza e dell’integrazione”

Sono molto soddisfatto dell’avvio del progetto Community Matching anche a Torino“, ha dichiarato Jacopo Rosatelli, Assessore comunale al Welfare, Diritti e pari opportunità. “L’iniziativa, che nasce dallo sviluppo della collaborazione strategica tra il Servizio stranieri della Città, l’UNHCR e le organizzazioni del privato sociale, amplia la gamma dei servizi e delle opportunità offerte alle persone rifugiate e contribuisce a sostenere un sistema di accoglienza e integrazione fondato sulle relazioni, la reciprocità e la prossimità“.

Come partecipare al progetto?

Tutte le persone interessate a partecipare al programma, possono iscriversi sul sito buddy.unhcr.it, compilando un semplice form. Sul sito è disponibile anche un kit di materiali di promozione.

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